Si è tenuta ieri sera, presso l’Arena Sant’Antonio la III edizione de La Scacchiera Vivente, iniziativa nata dalla collaborazione tra La Compagnia del Bianconiglio e La Parrocchia di Santa Maria del Carmine in San Francesco e rientrante negli eventi di Matera 2019.
Dopo due edizioni svoltesi presso Largo San Lorenzo, quest’anno vi è stato un cambio di cornice per assicurare una migliore visibilità della rappresentazione al pubblico.
“Quest’iniziativa nasce tre anni fa grazie al prof Cosimo Di Tolla – spiega Lucio Rizzo,
organizzatore dell’evento – che occupatosi di seguire i ragazzi dell’Oratorio San Francesco durante diverse lezioni di scacchi propose di concludere l’anno con una partita su una scacchiera vivente 10×10”
Partite che, vengono associate ogni anno ad un periodo storico preciso e diverso. Nella prima edizione tema fondamentale è stato infatti la vicenda dell’ “Arco dei Tredici” caratterizzata dalla rivolta del popolo ebolitano contro i nobili di quell’epoca (1647).
Nella seconda edizione il tema predominante fu La Rivolta di Spartacus con la battaglia del 71 a.c. che avvenne sulle rive del fiume Sele e che vide protagonisti le forze romane di Marco Licinio Crasso contro gli schiavi ribelli.
Un viaggio nel tempo invece quello proposto quest’anno ovvero “I Lucani, Poseidonia e la Magna Grecia” che affonda le sue radici in un lasso temporale che va dal 330 a.C. ai giorni nostri. Sulla scacchiera gli sfidanti antichi Lucani, Eburini, Volcentiani, Grumentini, Tergilani contro i Greci per il predominio della “Fertile Pianura”.
Una rappresentazione folkloristica arricchita da balli, duelli e canti che ha visto Alessandro il Molosso e Italo sfidarsi a suon di colpi. Ad impreziosire l’atmosfera è stato il Mare Nostrum, sfondo rappresentativo di un intreccio culturale e storico di tradizioni ebraiche, arabe e islamiche.
Un’ iniziativa di grande rilievo ed importanza dal punto di vista storico-culturale che ha visto partecipe gran parte del pubblico ebolitano mettendo in evidenza quanto le realtà oratoriali possano essere di grande supporto per la crescita e lo sviluppo morale della società odierna e possano avvicinare giovani e adulti all’affascinante realtà del mondo degli scacchi.
Andrea Della Rocca