L’attenzione mediatica di questi giorni è stata caratterizzata dall’arrivo del governatore De Luca all’ospedale di Eboli. Ma, tra una sviolinata e l’altra al seguito del Presidente della Regione Campania, c’è chi da tempo cerca di far presente le tante criticità dei reparti all’interno del Polo Ospedaliero ebolitano.
Vito Sparano, Segretario UIL-FPL, sottolinea come l’assenza di personale rischia di portare nell’immediato futuro alla chiusura di altre branche dell’ospedale Maria Santissima Addolorata:
“Mancano tre unità nei reparti di Malattie Infettive, Urologia e Ortopedia, due unità in Neurologia mentre per Otorino mancano tre unità mediche e due maxillo facciale, con quest’ultimo che è già accorpato ad Ortopedia da molti mesi”, spiega Sparano.
Non solo, anche il Pronto Soccorso non è all’altezza del bacino d’utenza: “Solo 4 medici, di cui 2 del 118, manca personale nel centro trasfusionale, mancano o.s.s., manca personale amministrativo. Se questa è la Sanità del futuro come qualche politico continua a blaterare allora siamo alla frutta”.
Nonostante il fumo che si getta negli occhi e le dichiarazioni recenti di De Luca che attribuisce al Governo la colpa di mancanza di personale, la popolazione sembra ormai rassegnata al lento declino dello storico ospedale ebolitano: “La situazione è ben nota alla nostra classe politica, il nostro sindacato ha più volte informato su ciò che non funziona inviando note al Sindaco e alla stampa. Ma, fino ad oggi, la parte politica si è dimostrata sempre sorda ai nostri appelli mostrando un reale e concreto disinteresse nei confronti della sanità ebolitana”, conclude Sparano.