Comincia il nuovo anno scolastico anche ad Eboli ma la situazione della Biblioteca Comunale rimane ancora invariata.
Il servizio si limita al prestito/restituzione dei libri del catalogo, nell’orario ridotto 09:00-13:00 dal lunedì al venerdì. Tutte le altre attività in presenza come la consultazione, l’utilizzo delle sale studio o l’accesso da parte delle scuole furono sospese per effetto delle restrizioni Covid e non sono ancora state ripristinate. Qui le indicazioni contenute sul sito del comune.
La situazione attuale è causata sia da una mancanza di personale – il servizio delle biblioteca è garantito attualmente soltanto da borsisti, tirocinanti o dal servizio civile – che da una mancanza di attenzione verso il tema dell’accesso alla cultura.
Abbiamo già raccontato di quanto una struttura come la Biblioteca Comunale sia importante per una comunità e come siano i cittadini stessi a richiederne la riattivazione. Questa situazione è diventata ancora più critica con la riapertura delle scuole.
Un intervento parziale potrebbe essere intrapreso a giorni dall’Amministrazione Comunale. Infatti dopo le ulteriori segnalazioni di questi giorni da parte dei cittadini, abbiamo ascoltato alcuni Responsabili del ramo comunale che si occupa della situazione Biblioteca. Stando a ciò che ci è stato riferito il problema è stato finalmente portato all’attenzione del Sindaco e, anche grazie alla disponibilità del personale attualmente in servizio presso la Biblioteca, potrebbero essere rimosse le restrizioni legate alle attività in presenza. Si potrebbe in tal modo ripristinare un accesso più ampio alla Biblioteca, anche se limitato al solo orario mattutino e ciò potrebbe anche essere risolto nel giro di una settimana.
L’attesa è però per un intervento più strutturato da parte dell’amministrazione. Per il momento la strada sembra quella della ricerca di fondi regionali, con i quali in futuro riuscire a finanziare la ricerca di personale. Si tratta purtroppo di un iter ancora lungo e che non potrà tramutarsi in interventi nel breve o medio termine.
Michele Mondelli