Eboli, la ‘tradizionale’ ordinanza anti-botti: analizziamone l’utilità e la possibilità di estenderla oltre il periodo di festa

Ogni anno nella seconda decade di dicembre ci sono degli appuntamenti che sono dinvetati più tradizionali della tradizionalissima “Poltrona per Due”.

E’ tradizione infatti l’uscita del nuovo volume di Bruno Vespa, la vendita dei panettoni, la gara agli addobbi natalizi più belli, il cambio del senso di marcia di Via Ripa ed infine l’ordinanza avverso i fuochi pirotecnici in occasione delle festività natalizie.

Il comunicato stampa, pervenuto, sigla Eboli rinnova la sua vocazione alla legalità ed alla sua sicurezza”.

Concetti altisonanti, a tratti aulici e belli tanto da non poter esser relegati in uno spazio-temporale ristretto quindi estenderlo per l’intera annualità.

ANIMALI – E’ una ordinanza che mira al benessere dei cittadini e degli amici animali, i quali questi ultimi sono diventati veri e propri membri delle famiglie ebolitane, in casi non rari rappresentano una vera necessità per lo svolgimento delle azioni vitali.

Gli animali soffrono per i fuochi di artifici. E non solo nel periodo natalizio. Tale sofferenza potrebbe manifestarsi con patologie momentanee e addirittura tramutarsi come elemento portante al decesso dell’animale.

In questo caso, si contrappongono due esigenze: quello del divertimento e quello vitale sia degli esseri animali sia degli esseri umani.

PERSONE AFFETTE DA MALATTIE – In tal senso, non bisogna ignorare gli effetti negativi sulle persone affette da patologie cardiache e psichiche. L’ultima espressione può rappresentare una esagerazione ma solamente chi è vicino a persone che soffrono di tale patologie può comprendere in pieno le parole di chi scrive.

In conclusione: su una bilancia delle esigenze non può non preferirsi la tutela della vita a discapito dell’esigenza di divertimento, se così può interpretarsi.

Si auspica con questo breve articolo, che non vuole ergersi ad uno scritto di ribellione e di opposizione, sia una sensibilizzazione della tematica per un tempo maggiore di quello del periodo natalizio, considerando che le esigenze sottese devono essere sempre tutelate.

Cosimo Nigro

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