Dopo le continui sollecitazioni da parte di Adriano Naimoli ed Anna Grimaldi del comitato “Togliamoci l’amianto dalla testa”, il sindaco di Eboli Massimo Cariello pochi giorni fa ha emanato un’ordinanza sindacale in cui sollecita l’ANBSC (Agenzia Nazionale Beni Sottratti e Confiscati alla criminalità organizzata) a rimuovere l’amianto dall’ex Apof sito in località Tavernanova a Santa Cecilia di Eboli.
Ad oggi, tra bonifiche annunciate e lavori mai svolti sono passati quasi due mesi dal primo annuncio e anche per questo il Sindaco ha scritto direttamente al direttore dell’ANBSC, Bruno Frattasi, amministratore dei beni e degli immobili da bonificare.
L’ordinanza dovrà essere rispettata entro 90 giorni, quindi massimo entro la metà del mese di luglio i lavori dovranno iniziare, altrimenti il comune procederà per vie legali contro l’ANBSC. Ora si attende la risposta dell’Agenzia e si spera arrivino i fatti a dare seguito all’ennesimo sollecitamento e non un nuovo periodo di silenzio, perchè mentre noi parliamo, scriviamo e sollecitiamo, l’amianto continua a sgretolarsi e a fare danni in silenzio.
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Filippo Folliero