Eboli, post Cariello: i papabili candidati e i volti “nuovi” verso le elezioni 2021

A seguito dell’epilogo della nota vicenda riguardante l’ormai ex primo cittadino Massimo Cariello e delle conseguenti vicende giudiziarie che lo hanno travolto, le redini del comune ebolitano sono state prese dal commissario prefettizio Antonio De Iesu, il quale ha di recente nominato due sub-commissari che lo coadiuveranno nel lavoro per traghettare Eboli alle future elezioni.

Le prossime votazioni, che si terranno in primavera, saranno infatti meno scontate di quelle precedenti che hanno visto un solo vero antagonista per Cariello, mentre al momento sono già tanti i nomi dei papabili futuri candidati a sindaco tra i quali vi sono molti volti già noti nella compagine politica locale, ma tanti altri inaspettati.

SCHEMA CLASSICO – Sicuramente ambirà alla carica di primo cittadino, il facente funzioni per 50 giorni Luca Sgroia, ma anche qualcuno tra gli ex di Cariello, con i più accreditati quali Cosimo Pio Di Benedetto già vice di Cariello ed assessore, Fausto Vecchio, ex Presidente del Consiglio e Giancarlo Presutto.

Per l’ala di opposizione si candiderà quasi certamente Donato Santimone, recente sfidante di Cariello, così come Antonio Conte ed ancora, Damiano Cardiello, che stavolta non mancherà come annunciato anche dal coordinamento provinciale di FdI dopo che nelle scorse elezioni aveva preferito farsi da parte.

Ed ancora più sorprendente è l’ala “vintage”, all’interno della quale addirittura si vocifera dell’ex Sindaco Melchionda, attualmente a giudizio con altri “big” della politica dinanzi alla Corte dei Conti per il fallimento della Multiservizi S.p.a., società in house del comune di Eboli tenuta in vita molto tempo grazie ad artifizi di bilancio. Un modus operandi certamente poco limpido e che non farebbe ben sperare.

VOLTI NUOVI – Tra i volti invece meno conosciuti iniziano a pervenire le prime dichiarazioni ed invero, il PCI Sezione M. Garuglieri Eboli, ha di recente affermato attraverso un comunicato stampa che è giunto il tempo di ricercare il bandolo della matassa, di riflettere sugli ultimi avvenimenti politici: “L’ invito alla riflessione è urgente. L’impegno, a dare ai concittadini una scelta dignitosa per le prossime elezioni, è doveroso. Il PCI ci sarà. Perché Eboli ha bisogno di Politica e non di opportunistiche bagarre per capricci di potere”. Questo è il messaggio duro lanciato dal PCI, che non risparmia neppure il facente Funzioni per 50 giorni, Luca Sgroia, il quale da non candidato e non eletto, ha così potuto avviare “50 giorni di campagna elettorale anticipata” .

Altro candidato futuro, non previsto da alcun pronostico, ha il volto di una donna: Caterina
Sorvillo, da molti anni presente nell’attività di volontariato per la tutela degli animali, ma anche fortemente attiva nel comparto sociale ebolitano. Abbiamo scambiato qualche parola con Caterina che ha fin dall’inizio sottolineato di voler rappresentare un volto nuovo, un volto femminile, che potrebbe chissà conferire una certa serenità e trasparenza al comune di Eboli.

Il suo obiettivo principale è quello di scardinare un meccanismo clientelare creato da anni: “Il mio sarà un percorso trasparente e con nomi completamente nuovi”.

La futura candidata sindaca confessa, inoltre, di essere già stata scoraggiata da molti per non avere un potere economico forte, in grado di farle sostenere la campagna elettorale, né di avere appoggi da altre fazioni politiche, ma questo è proprio quello che si vuole evitare, afferma Caterina: “Io nasco nel popolo e resto nel popolo, non ho bisogno di fazioni che mi sostengano; non si vive di politica ma lo si fa per passione!”.

Caterina Sorvillo precisa poi di essere intenzionata a protocollare tutte le anomalie già riscontrate negli anni precedenti, che vedono un assoluto ed ingiustificato monopolio di talune associazioni che operano sul territorio, a discapito di altre. Non garantendo in tal modo, una rotazione più equa fra tutte le associazioni.

Infine, la possibile candidata afferma elegantemente e con animo solidale, di essere disposta a fare un passo indietro alle prossime elezioni, se vi sarà un’altra donna con requisiti rispettabili ovvero, smarcata da altre relazioni politiche e con le giuste competenze, perché le sane collaborazioni sono più efficaci dei soliti individualismi e giochi di potere.

Pertanto, non si può fare altro che attendere lo sviluppo di questi nuovi scenari, monitorando chi potrà ancora entrare o uscire dal sipario, ed augurandoci un futuro politico ebolitano più stabile e trasparente, che sappia dar voce alle problematiche reali della nostra società, fortemente colpita dalla sua stessa casa comunale.

Giusy De Angelis

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