Sono passati quasi 3 mesi dalla pubblicazione delle ordinanze di sgombero per i residenti che occupano abusivamente le abitazioni ERP di proprietà dell’ACER di Salerno presenti sul territorio ebolitano.
Nessun intervento è stato eseguito, nonostante per molte delle ordinanze sia già scaduto il limite massimo di 30 giorni per lasciare le abitazioni. Nessun intervento da parte del Comune, nessun intervento neanche da parte delle forze dell’ordine che sarebbe (come da legge) autorizzate ad agire.
Ed ecco che la situazione inizia a sfuggire di mano, con famiglie che cercano di farsi ‘giustizia’ da sole e mirano ad occupare le case con la forza, cacciando gli abusivi. Prima che la situazione degeneri definitivamente, il ‘Comitato per la difesa degli alloggi popolari ERP/ACER’ ha protocollato in queste settimane una richiesta scritta d’intervento al Sindaco di Eboli.
“Sembra che dopo le ordinanze di sfratto emanate a marzo sull’Albo Pretorio del comune di Eboli, ci si sia dimenticati di nuovo di tutto questa storia. Chiediamo che la legge venga fatta rispettare, senza un seguito si manda un messaggio negativo alla comunità e cioè che qui è terra di nessuno e ognuno fa come gli pare, in una settimana ci sono già state 3 occupazioni abusive e la gente è disperata”, spiegano i membri del comitato nella richiesta protocollata nei giorni scorsi.
“Abbiamo istituito questo comitato per vigilare, per questo crediamo che le case popolari debbano essere censite ed eseguiti controlli a tappeto. Altrimenti a che serve una graduatoria se case non ce ne sono e lo stessa amministrazione non fa rispettare la legge?”.
Una situazione che era abbastanza pronosticabile, dato che nessuno ha il coraggio di far rispettare davvero le legge in determinate zone della città nonostante ci siano quasi 50 ordinanze da attuare. Nessuno vuole prendersi vere responsabilità a conti fatti, ma la realtà purtroppo non può cambiare solo con le parole. Esaltare solo determinate zone di Eboli come il centro storico (che sembra un revival degli ultimi 6 anni) non cancellerà il degrado e la desolazione che regna in gran parte della città.