Se tutti aspettano il 2019 per vedere se il famoso ‘redditto di cittadinanza’ resterà un’utopia o diverrà una solida realtà, il comune di Eboli si fa carico delle spese di una famiglia in difficoltà donando la somma di 500 euro.
Fin qui nulla di strano anzi, un gesto di umanità da sottolineare per permettere ad una famiglia di trascorrere almeno le vacanze di Natale con più serenità.
Ma, c’è sempre un ma.
Infatti, la pubblicazione di questa donazione sul sito dell’Ente ha scatenato le reazioni non solo dell’opposizione ma anche e soprattutto di tante famiglie che nel corso dei mesi e degli anni si sono viste negare manutenzione delle loro case ed assistenza economica per “mancanza di fondi”.
“Il problema è che il caso in sè è più unico che raro dato che nella storia non si è mai vista una forma di assistenzialismo diretta da parte di un comune. Si poteva fare un bando o una manifestazione di interesse stabilendo dei parametri di valutazione per assegnare questi buoni”, spiega il consigliere di opposizione Damiano Cardiello.
Naturalmente nulla da togliere alla famiglie in difficoltà, ma i casi sono stati tanti nel corso nel 2018 che hanno visto il comune elargire sussidi economici a famiglie disagiate che hanno semplicemente scritto la richiesta su un foglio di carta semplice senza partecipare a nessun bando pubblico. Se questi sono i criteri chiunque, anche tu che stai leggendo, potresti fare la richiesta.
Le cifre variano da 300 a 700 euro, anche in più tranche, e per i motivi più disparati: dalla mancanza di soldi per sfamare la propria famiglia, fino a rate dell’affitto arretrate da dover pagare. Proprio per questo è stato già pubblicato sui social dal consigliere Cardiello un ‘modulo standard’ (che potete scaricare QUI) da compilare ed inviare al comune per ricevere il proprio sussidio economico. In caso di rifiuto da parte dell’Ente, l’opposizione è già pronta ad agire per vie legali per capire le modalità e le metodologie con cui sono state fatte queste scelte.
