Negli scorsi mesi vi abbiamo raccontato la tortuosa vicenda che visto interessata la città di Eboli e la chiesa della Madonna di Loreto, pezzo di storia del paese ebolitano (a fine articolo troverete il riepilogo).
Un gruppo di cittadini, guidati da Raffaele Ciaglia e Claudio De Nigris hanno provato ad ottenere permessi per riqualificare l’area dove sorge la chiesa per renderla fruibile ai cittadini ma il parroco a cui fu chiesta la gestione, Don Michele, in principio diede l’ok e poi si oppose fortemente suscitando la rabbia e lo sgomento dei cittadini.
Infatti, nonostante il parroco non fosse neanche ebolitano e il terreno in questione abbandonato da anni, quest’ultimo si è comportato come un bambino a cui tolgono quel giocattolo che non viene mai usato e appena finisce nelle mani di un altro bambino lo rivuole a tutti i costi.
Non sappiamo il suo Dio come abbia preso questa decisione, ma resta il fatto che neanche l’amministrazione comunale si sia mai esposta su un bene appartenente al Comune di Eboli.
L’OK DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI – Il tutto è un grosso paradosso, anche perchè i cittadini che si sono interessati a questo lo scorso Aprile hanno ricevuto anche una comunicazione ufficiale da parte del Ministero dei Beni Culturali che ha dato l’ok alla riqualificazione a patto che fosse anche d’accordo il proprietario o il gestore del terreno.
Di seguito vi proponiamo l’appello lanciato da Raffaele Ciaglia affinchè finalmente si possa regalare alla città un’area fruibile da tutti i cittadini e non tenere un patrimonio storico abbandonato a se stesso… e poi a breve ci sono le elezioni, quale miglior occasione?
Qui potete rivedere i vari passaggi della storia:
Madonna di Loreto —> “Opposizione della Curia e di Don Michele”
Madonna di Loreto 2 —> “La Curia ci ripensa e da l’ok”
Madonna di Loreto 3 —> “Nuovo cambio di idea, negato l’accesso alla Chiesa”
Filippo Folliero