La Coldiretti in questi giorni ha invitato la popolazione a mangiare più agnelli possibili per la festa di Pasqua, tramite una campagna social, in modo da poter far guadagnare i pastori che, come tantissime altre attività, stanno soffrendo in questo periodo di crisi covid-19.
Ed è da questo asserto che nasce il disprezzo e la disapprovazione di un gruppo spontaneo di animalisti della Provincia di Salerno, guidati dalla dott.ssa Eugenia Granito che ha scritto una lettera all’indirizzo di Coldiretti per prendere le distanze dal consorzio
“Manifestiamo il nostro dissenso, facendo sapere loro che non compreremo più i loro prodotti. Io ho mandato questa lettera a Coldiretti, fatelo anche voi!”, spiega la dottoressa Granito.
Di seguito alleghiamo la lettera:
“Avete invitato a mangiare gli agnelli a Pasqua per far guadagnare i pastori. Ma gli agnelli sono cuccioli di uno-due mesi, che urlano terrorizzati quando vengono strappati alle mamme. Le pecore si disperano quando vedono portare via i loro piccoli. La pecora prova lo stesso amore materno che prova un essere umano. Se hai un figlio e ti venisse strappato, non ti dispereresti? E il tuo bimbo portato via da te non piangerebbe? Nel macello gli agnelli sono ammazzati l’uno dopo l’altro, chi viene dopo vede crepare nel terrore chi lo precede. Su YouTube ci sono tanti video che mostrano la loro uccisione, guardateli! Ma Pasqua per voi che cos’è? Riempirvi la pancia della carne di questi sventurati? Vergogna! In merito alla Coldiretti, sto invitando tutti a boicottare i suoi prodotti. Io sto con gli agnelli, non con i loro assassini!”