Questa storia arriva dalla Spagna, dove un bibliotecario ha deciso di offrire un bellissimo servizio alle persone più anziane che mai come in questo periodo si sono sentite così sole.
Questo progetto di vicinanza sociale prende il nome di “Biblioterapia per anziani” ed è nato presso la biblioteca Soto del Real di Madrid nel 2013 grazie alla partecipazione dei volontari, i quali si recavano presso le case di riposo per stare con gli anziani e leggere lorostorie e favole, anche con l’accompagnamento di strumenti musicali. Con l’arrivo del COVID-19, però, il servizio è diventato ancora più necessario e si è trasformato da reale a virtuale, dato che per i volontari non è stato più possibile offrire il servizio in presenza.
Si è così deciso di dare un nuovo volto alla Biblioterapia, rendendolo un servizio telefonico settimanale: ogni volontario si accorda con un anziano su cosa preferisce che gli venga letto in base ai suoi gusti, e una volta alla settimana c’è una sessione di lettura virtuale per un minimo 20 minuti.
Ogni anziano ha un suo volontario “di fiducia”, in modo tale che tra i due si possa creare un rapporto confidenziale e di amicizia.
A capo del progetto di lettura agli anziani e della biblioteca stessa vi è Juan Sobrino, il quale ha raccontato al quotidiano spagnolo El Pais:
Usiamo il telefono e i libri per combattere l’isolamento sociale, finché non si potrà tornare di nuovo a leggere dal vivo nelle residenze per anziani
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Serena Ponso