Un tema cruciale di cui si è discusso in questi giorni tra i corridoi dell’Università sono le elezioni per il consiglio nazionale degli studenti universitari che si terranno il 14 e il 15 Maggio. Per saperne di più sull’argomento, attraverso un confronto diretto con i candidati, abbiamo incontrato Gianluca Mari membro del gruppo Udu (Unione degli universitari) .
PER INIZIARE PARLACI UN PO’ DI TE E DEL PERCHE’ HAI SCELTO DI METTERTI IN GIOCO COME CANDIDATO?
“Sono iscritto al dipartimento di scienze Giuridiche qui all’Unisa e ho deciso di candidarmi al consiglio nazionale degli studenti in espressione di un’idea e di un gruppo uniforme di associazioni studentesche che da tempo si fanno portavoce all’interno dell’università stessa di un modello di rappresentanza con obiettivi comuni”
DI COSA ESATTAMENTE STIAMO PARLANDO QUANDO DICIAMO C.N.S.U.?
“Ad esser fiscali stiamo parlando di un organo consultivo di rappresentanza che si compone di 28 studenti ed è inoltre l’unico a livello nazionale riconosciuto dal ministero dell’istruzione”
COME FUNZIONANO EFFETTIVAMENTE LE ELEZIONI IN QUESTIONE E IL CONSIGLIO COME E’ COMPOSTO?
“Il CNSU è suddiviso in quattro circoscrizioni Nord-Est, Nord- Ovest, centro, Sud ed isole, e precisamente vengono eletti sette consiglieri per le rispettive circoscrizioni che vanno poi insieme al dottorando e allo specializzando che hanno elezioni specifiche, nel senso che vengono votati dagli specializzandi e dai dottorandi stessi, a comporre l’intero consiglio”
QUINDI TRAMITE ESSO SI PUO’ AVERE UN CONTATTO DIRETTO CON IL MINISTERO?
“Sì, infatti il suo principale compito è proprio quello di trattare e discutere direttamente con il ministro eventuali proposte ed argomenti con l’obbiettivo di garantire la crescita delle università sul territorio nazionale”
ALL’INTERNO DELL’UNIVERSITA’ STESSA COME PENSI SI POSSANO SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI, FACENDO CAPIRE GLI EVENTUALI VANTAGGI NELL’AVERE UN CANALE COSI’ AMPIO PER LA RAPPRESENTANZA?
“Sicuramente in questo caso è necessario avere un confronto diretto con gli studenti attraverso, ad esempio, dei convegni oppure creando occasioni di incontro nelle aule, trattando appunto una tematica che ha la sua importanza per la crescita dell’intero ateneo che offrirebbe una possibilità in più per gli studenti stessi di avanzare le proprie proposte”
L’UNISA OGGI, IN QUANTO STRUTTURA, HA ACQUISITO LA PROPRIA IMPORTANZA NELLA ZONA DEL CENTRO-SUD, DIMOSTRANDOSI UNA REALTA’ FUNZIONANTE. QUALE CREDI POSSA ESSERE IL PROSSIMO PASSO AVANTI CHE L’ATENEO PUO’ FARE?
“Gli step successivi per l’Ateneo passano sicuramente anche attraverso il voler migliorare ancora in quanto di buono è già stato costruito in questi anni. Si può pensare ad esempio di estendere e rendere fruibili ad un numero più ampio di studenti iniziative che si sono dimostrate già utili come la “no tax area” e le borse di studio. In più, portare una proposta di innovazione all’interno del Campus, ad esempio migliorando alcuni servizi per far sì che essi siano a completa disposizione degli studenti, come la digitalizzazione del materiale didattico disponibile in biblioteca per non ripetere più situazioni in cui, banalmente, non c’erano abbastanza libri per tutti”
GRAZIE MILLE GIANLUCA E IN BOCCA AL LUPO
“Grazie a voi e buona fortuna per tutto”
Dopo questo primo incontro abbiamo compreso meglio che cos’è il CNSU e cosa può rappresentare per l’Università degli studi di Salerno, si ringraziano Gianluca Mari e tutto il gruppo UDU per la disponibilità. Nei prossimi giorni avremo modo di approfondire ancora meglio l’argomento qui sull’Angolo di Phil.
Per il momento quindi è tutto, un saluto dall’Unisa.
Emmanuel Ammutinato