Circa tre mesi fa, all’alba del nuovo anno, sollecitati da numerose segnalazioni che evidenziavano la presenza di vere e proprie discariche abusive in località Monti di Eboli, ci siamo recati in zona per verificare in prima persona in che stato versasse il luogo a noi segnalato.
Giunti sul posto nei pressi della torre delle radiocomunicazioni, luogo tra l’altro frequentato assiduamente da sportivi ed escursionisti e contraddistinto da rigogliose distese di prato, non abbiamo potuto che constatare e documentare (clicca QUI per vedere il nostro servizio) la fondatezza delle segnalazioni a noi sopraggiunte. Di fatti, dopo un breve sopralluogo, ci siamo potuti rendere conto di come la meravigliosa flora che campeggiava sulla distesa montuosa fosse in più punti ricoperta da rifiuti e mucchi di spazzatura che vista la loro entità nociva (pneumatici, barattoli di vernice e addirittura rivestimenti di carrozzeria) risultavano essere un pericolo sia per la salute dei passanti che per l’incolumità stessa della montagna, considerando l’alta infiammabilità degli oggetti in questione. Davanti a queste scena pietosa, ci siamo nuovamente interrogati sul ruolo che l’amministrazione e le autorità competenti della città di Eboli intendessero assumere nei confronti dell’ambiente nelle zone limitrofe e periferiche del territorio, sperando che tale denuncia riportasse all’attenzione una situazione a dir poco disdicevole.
Proprio per questo motivo, a distanza di 3 mesi, siamo ritornati nello stesso punto per verificare se la zona fosse stata ripulita o se fosse ancora ricoperta dai rifiuti e con piacevole stupore abbiamo notato che il posto è stato soggetto ad un’opera di bonifica, nonostante qualche rifiuto aleggi ancora in un rudere lì vicino. Sperando che tale operazione non risulti essere un mero episodio isolato volto a spegnere le polemiche e che diventi una costante prerogativa dell’amministrazione, quella di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio naturale invitando i concittadini ad evitare l’uso di queste zone come vere e proprie discariche, in quanto tale atteggiamento risulta essere dannoso sia per il nostro territorio che per i cittadini stessi.
Paolo Gaeta