L’accordo triangolare tra la Regione Campania, al vertice, e le amministrazioni di Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana – che ha messo le basi dell’Ecodistretto che comprenderà l’impianto di compostaggio nel comune picentino e la sezione materiale secco RAE nel comune di Giffoni – ha reso necessario per il Comitato Tutela Ambiente di Pontecagnano Faiano incontrare i cittadini in una pubblica assemblea per metterli a conoscenza dello stato di criticità che questo impianto segnerà nel territorio.
Come spiega il Comitato di Pontecagnano Faiano in nota, la scelta è stata “azzardata, incauta e irrispettosa dei cittadini”.
Durante l’assemblea è emersa la portata di rifiuti che il sito dovrebbe trattare: 30 mila
tonnellate all’anno. Numeri che spaventano e che ieri sera, presso il bar Naponiello, ha raccolto molti cittadini in cerca di risposte.
Uno degli organizzatori dell’incontro racconta: “le persone che hanno partecipato erano interessate a capire la matrice di tale scelta da parte dell’amministrazione”, e aggiunge che “i cittadini avrebbero compreso l’importanza di avvicinarsi direttamente alla questione senza il diaframma della politica locale”.
Secondo i membri del comitato, l’amministrazione guidata da Giuseppe Lanzara non avrebbe visionato i documenti di progetto, né operato una valutazione di impatto ambientale, innescando la sfiducia da parte dei cittadini. Inoltre, l’assenza del Primo Cittadino durante l’assemblea pubblica ha suscitato ulteriori dubbi sulla faccenda.
Durante il dibattito, a cui hanno partecipato anche i comitati “Battipaglia dice NO” e “NO al sito di compostaggio di Fisciano”, portando le loro testimonianze, si è deciso di organizzare un evento focus sui siti di compostaggio a carattere nazionale, che è previsto per settembre, con la partecipazione di esperti del settore.
Jessica Moscato