Il laboratorio trattamentale dal titolo “Pusher di Cultura: LIBeRI dalle dipendenze” si terrà come di consueto all’interno dell’ ICATT di Eboli e l’incontro è previsto per venerdì 23 marzo dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso il Teatro della Casa di Reclusione. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, questo progetto mette gomito a gomito i detenuti del centro penitenziario di Eboli con gli studenti delle scuole superiori. Stavolta, saranno gli alunni della 4A dell’ Istituto Tecnico Agrario “G. Fortunato”, accompagnati dalle prof.sse Dora Falcone, Paola Piras e Giuliana Cicatelli alla presenza della Direttrice dott.ssa Rita Romano, del Com.te dott.ssa Carolina Arancio, della dott.ssa Rosamaria Caleca e dell’ avv. Paola De Vita, ideatrice e curatrice del progetto. Il disagio ed il riscatto sociale saranno i temi affrontati attraverso le personali esperienze di vita e di cambiamento dei giovani detenuti.
L’attività vuole puntare su un’operazione di prevenzione, integrazione e confronto in maniera creativa attraverso lo strumento della lettura. Il libro, come sempre, sarà l’espediente per tracciare un percorso di introspezione e consapevolezza. La scelta del testo da parte dei detenuti, tra i tanti inventariati all’interno della Biblioteca del carcere, stavolta è ricaduta su “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. I detenuti si racconteranno liberi dalle dipendenze e alcuni stralci del libro faranno da filo conduttore alle esperienze della loro vita che vuole essere esempio di emancipazione e monito sociale alle giovani generazioni. Per l’occasione sarà proiettato il video ” Voci di strada”.
Questo progetto è testimonianza che il cambiamento è possibile e che la propria esperienza di sofferenza può salvare altre vite… pusher sì, ma di cultura!
Filippo Folliero