Salerno e Provincia, chiusure e restrizioni: come vivono gli artisti questo momento storico? (FOTO)

A causa della drammatica situazione sanitaria che stiamo vivendo, tante classi sociali negli ultimi mesi sono state penalizzate. Tra queste troviamo anche gli artisti del nostro territorio, categoria spesso dimenticata e a cui noi oggi abbiamo deciso di dare voce raccogliendo le loro dirette testimonianze.

DANZA – La prima a raccontarci come sta vivendo questo periodo caratterizzato dalla pandemia Covid è Giovanna D’Arminio, insegnante di danza presso le scuole “New Ballet” di Pontecagnano e “Professional Ballet” di Salerno, oltre che ballerina del corpo di ballo della “Compagnia dell’arte” presso il Teatro delle Arti di Salerno, la quale ci spiega come nel suo settore sia stata costretta reinventarsi:

“Insieme alle mie titolari, ho organizzato già da marzo lezioni di danza online, con la speranza di tornare presto in sala. Quando finalmente a maggio ciò è stato possibile, l’entusiasmo era alle stelle con gli stessi genitori entusiasti e fiduciosi – ci racconta -. Chiaramente si mantenevano le distanze e non era consentito avvicinarsi alle allieve nemmeno per correggerle, era importante indossare la mascherina negli spazi comuni e disinfettare spesso le mani” 

TEATRO – Stessa situazione nel mondo teatrale, dove la “Compagnia dell’Arte” ha deciso coraggiosamente di investire nella realizzazione del celebre spettacolo “Aladino”, in realtà già programmato  per marzo ma causa forza maggiore rinviato, per poi essere messo in scena il mese scorso. Il coraggio è stato premiato dal pubblico in sala che, seppur limitato per ovvie ragioni, ha mostrato grande entusiasmo, affermando tra l’altro di sentirsi a tutti gli effetti in un luogo sicuro.

Ma, purtroppo, da qualche giorno non è più possibile nemmeno reinventarsi a causa della risalita della curva di contagio e delle conseguenti misure restrittive che implicano la chiusura di teatri, palestre e cinema. 

CINEMA – Una visione d’insieme proprio su ciò che il mondo cinematografico sta vivendo in questo particolare momento, ce la offre Luigi Di Domenico, regista, sceneggiatore e co-fondatore della “Vitruvio Entertainment”, il quale ci racconta quanto ormai siano diventati lunghi i tempi per la realizzazione di un progetto:

“La grande incertezza che stiamo vivendo è diventata un fattore tutt’altro che trascurabile. In programma avevo ben 4 cortometraggi, pronti per essere girati. Al momento però tutto è stato rinviato a data da destinarsi. Così come restano in stand-by alcuni progetti importanti che stavano iniziando a prendere forma – ci spiega – Non è facile in questa situazione capire bene cosa fare e come agire, certo è che la telecamera manca tantissimo. Il set è una droga e l’idea di non sapere quando sarà possibile tornare a girare non è certamente entusiasmante. Con le mani in mano però non si resta mai, ci si dedica alla formazione e si cerca di trovare delle alternative, con la speranza di rimettersi in azione al più presto”.

In conclusione, ricordando che la salute è un bene primario da tutelare e fondamentale per la messa in atto di qualsiasi tipo di attività, ciò che tutti ci auguriamo è chiaramente di recuperare libertà, normalità e soprattutto serenità. Ma per farlo è fondamentale uno sforzo collettivo. Solo allora tutto questo non diventerà altro che un brutto ricordo che riempirà le pagine dei nostri libri di storia.

Anna Spagnuolo

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