Salerno: Largo Plebiscito diventa il cervello di un nuovo umanesimo (FOTO)

Gli ideatori: il collettivo BLAM, quindi un collettivo, ovvero un gruppo di persone appassionati che insieme fanno cose nella quale credono, sono tutti professionisti prestati in gran parte dal mondo dell’architettura ma, soprattutto, appassionati che studiano i processi di rigenerazione urbana e innovazione sociale, cioè come si trasformano oggi le città a partire dalle comunità, portatori sani di una visione di nuovo umanesimo.

La storia inizia a marzo del 2018, in accordo con il comune di Salerno si voleva individuare uno spazio presso il quale fare questo esperimento ed è stata proposta la chiesa dei Morticelli sita in Largo Plebiscito, spazio chiuso da circa quarant’anni, completamente in disuso e riaperto solo per qualche giorno dopo il restauro del 2010. Il collettivo inizia quindi a scavare nella storia e nelle leggende che sono fortissime in quello spazio. Storie e leggende legate ai salernitani, un vero e proprio patrimonio negato ad intere generazioni che non hanno vissuto quel luogo chiuso dal terremoto dell’80.

Una volta riaperto, questo posto, che si trova praticamente nel cuore del centro storico a pochi passi dal Duomo, ha ripreso ad attrarre i salernitani che hanno portato con loro in dote racconti e storie. Un luogo che nel contesto urbano ha quindi una presenza importante.

Chiesa Morticelli

Il progetto, che vede coinvolto anche il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli ed ha come responsabile scientifico la Prof.ssa Maria Cerreta, dopo 9 mesi ha portato all’apertura dello spazio. Ora rinnovata fino ad Agosto 2020, l’esperienza è iniziata immaginando che questo spazio potesse essere il cervello di una serie di operazione che mettessero in luce la parte alta del centro storico. Trasformato in un laboratorio urbano, il progetto prende il nome di SSMOLL acronimo di “San Sebastiano Monte dei morti Living Lab”, ma nasconde anche il richiamo allo spazio piccolo (in inglese “small”) che è la chiesa dei Morticelli.

La matrice culturale del progetto, che nasce da un’idea e poi si apre alle contaminazioni dei tanti che hanno voluto partecipare, è un’invasione della volontà di mantenere il posto aperto per accogliere le proposte che sono arrivate, tutte cose che hanno comportato un cambio di rotta rispetto all’idea di ricerca iniziale.

 

Mostre, performance teatrali e chiamate alle arti on-line, hanno prodotto uno spettacolo: “Crianza”, giunto alla quarta replica, un Workshop di autocostruzione con i ragazzi del liceo artistico con l’intenzione di rendere l’area più verde attraverso un arredo urbano.

assemblea pubblica

Quattro gli appuntamenti, ogni giovedì si parte con “Largo al Bello!”, dalle 19.00 alle 20.45, due tour a cura dell’associazione “Il Centro Storico” che vi accompagnano tra le bellezze di Largo Plebiscito a Salerno, il Museo Diocesano, la Cappella del Cristo Re, la Chiesa di San Domenico, la Cappella del Rosario, l’Ex chiesa dei Morticelli.

Alle 21:00 inizia “Largo al CINEMA!”; il cinema come forma principale di aggregazione che dal punto di vista culturale è quella che è preferita dagli italiani, in questo caso l’aggregazione opera in uno spazio inusuale che è quella di Largo Plebiscito, la porta a nord del centro storico che è stata completamente dimenticata negli anni fino a diventare luogo di parcheggio selvaggio delle auto, in prossimità del varco della zona a traffico limitato. La pedonalizzazione dello spazio attraverso un’azione di comunità, è nata con assemblee pubbliche, la scelta dei film avvenuta attraverso una votazione on-line e il coinvolgimento attivo dei salernitani.

Il progetto autofinanziato ha visto l’adesione di diversi sponsor che hanno deciso di sostenerlo. Una rete che ha permesso la realizzazione effettiva dell’evento e di queste 4 proiezioni. La stessa amministrazione comunale ha capito che è un processo orizzontale ed ha accettato di rendere quello spazio pedonale e vivibile per 4 sere. L’obiettivo è quello di fare il punto e capire come ridisegnare questo spazio. Tante le dinamiche di quartiere innescatesi in seguito a quest’iniziativa come le persone che si son portati le sedie da casa per non togliere posti agli altri che convivono con dinamiche turistiche o i B&B che contattano gli organizzatori per sapere come i loro ospiti in città possono venire a partecipare in Largo Plebiscito.

L’operazione di networking è il vero obiettivo, la nascita di un centro culturale, per mettere in rete differenti chiese del centro storico che vivono una nuova vita. Si cerca di dare la risposta alla domanda ”Che cosa significano oggi i luoghi sacri che per secoli sono stati al centro della vita comunitaria della città?” A luglio il collettivo è stato tra i Vincitori del premio “Welfare che impresa! 2019” con il progetto #PlayReCH.

vincitori a Milano, Welfare

Salerno ed i suoi ragazzi è la base per questa ricerca a sfondo socio culturale. Che dire se non: finalmente una gioia!

Seguiteli su fb alla pagina https://www.facebook.com/blam.strategieadattive/ o sul loro sito internet : https://www.blamteam.com/

NB: Foto di Ph. Federico Bardese per tutte le foto tranne la mappa sperimentazione e vincitori milano welfare.

Matteo Zoccoli

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