Il fuoco per esorcizzare e l’acqua per purificare: due elementi ricorrenti nel folklore di Campagna.
Per l’occasione, ogni quartiere viene coinvolto nella costruzione del “fucanolo” più grande, la cui accensione è prevista alle ore 18:00. Tra sacro e profano, tra canti e balli, si imbandiscono tavolate dove sarà possibile degustare prodotti locali tra cui la tipica matassa, la polenta e molto altro ancora. Il tutto, naturalmente, accompagnato da un ottimo vino locale.
La Pro Loco ha diffuso il manifesto ufficiale della manifestazione di quest’anno, introducendo così la secolare storia di questa tradizione:
“In occasione della festa di Sant’Antonio Abate, con l’accensione dei “fuochi” nelle piazze principali del paese si riscoprono le tradizioni popolari e il loro calore. “Calore” che appartiene ad un antico rituale pagano-religioso legato ai “fucanoli”: i “falò” che nelle campagne meridionali illuminano la notte del Santo. Una
sorta di interiorizzazione di quel fuoco del rogo e dei falò. Certo è che tra credenze popolari, mistificazioni e magie, Campagna intende custodire e tramandare alle future generazioni genuine tradizioni, cui è particolarmente legata per la salvaguardia della memoria storica del suo vasto patrimonio culturale”
Francesco Albanese
