Con il ritorno dei talebani e la presa di potere, l’Afghanistan è di nuovo ripiombato nell’incubo, con le immagini dei media che testimoniano ogni giorno l’orrore che sta accadendo e la fuga degli afgani con ogni mezzo. Le donne e i bambini sono la parte della società che paga sempre a caro prezzo, ma c’è qualcosa di cui ancora non si ha la consapevolezza e sono i “bambini per gioco”.
- Chi sono i bacha bazi?
Letteralmente tradotto sono i “bambini per gioco” sono i bambini di sesso maschili vestiti da donna e usati per ballare davanti agli uomini che li sfruttano anche sessualmente. Sono bambini fra gli otto e i diciotto anni spesso provengono da famiglie poverissime che li vendono a ex comandanti militari, uomini ricchi e potenti afghani, oppure sono orfani che si vendono per sopravvivere.
Le origine sono antichissime, una pratica da sempre esistita e seppure una legge ha dichiarato illegale queste pratiche, poiché contraria sia alla Sharia che al codice civile afghano, quest’ultima viene spesso aggirata da chi dovrebbe giudicare perché complice lui stesso del reato. Secondo la Sharia se il contatto con una donna può essere impuro, non lo è l’amore per i bambini “l’amore per i ragazzi è presente in fonti giuridiche vincolanti, quindi senza alcuna possibilità d’incorrere in una qualche punizione”
(Per aprire il video di seguito è necessario visualizzarlo su Youtube per limiti di età)
I bambini vengono istruiti al ballo e al canto, venerati dagli uomini che attendono le esibizioni alle cene, un tentativo di sostituire le donne alle quali non è permesso di esibirsi in pubblico, i bambini vengono agghindati con imponenti vestiti con sonagli ai polsi e ai piedi. Poco prima dello sviluppo della pubertà vengono abbandonati, l’incapacità di reinserirsi nella società per le violenze subite, per i traumi, sono emarginati e spesso condannati a morte con l’accusa di omosessualità, un reato in Afghanistan punito con la lapidazione.
Laura Piserchia