La statua della libertà è uno dei simboli americani più conosciuti al mondo. “Liberty Enlightening the World”, la libertà che illumina il mondo è collocata all’ingresso del porto di Hudson e la sua struttura rappresenta dei messaggi ben precisi.
Con i suoi 93 metri d’altezza, incluso il basamento, è un’opera realizzata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi, in collaborazione con Gustave Eiffel, secondo un racconto si ispirò al volto di sua madre come figura femminile. La statua è avvolta in una lunga toga dell’antica Roma, indossata dai senatori. In principio era ramata poi ossidata con il tempo, porta i capelli raccolti, regge sulla testa una corona con venticinque ipotetici diademi e sette raggi che rappresentano i sette mari e i sette continenti (credenza del secolo scorso).
Sotto il braccio sinistro regge una tavola su cui si legge la data della dichiarazione d’indipendenza JULY – IV – MDCCLXXVI, 4 luglio 1776. Il braccio destro e teso verso il cielo e in mano regge una fiaccola simbolo di libertà. Si vedono sporgere da sotto la tunica i piedi che calpestano una catena simbolo della schiavitù.
- La statua della Libertà è una copia italiana?
Secondo molte fonti per la statua che a quell’epoca fu una grande innovazione, siamo intorno al Settembre 1875, il creatore si ispirò a una statua italiana “La libertà della poesia”, una scultura marmorea che si trova nella basilica di Santa Croce a Firenze sul monumento funebre di Giovan Battista Niccolini che a sua volta fu fonte di ispirazione fu probabilmente “La Legge Nuova” di Camillo Pacetti al Duomo di Milano del 1810.
Frédéric-Auguste Bartholdi viaggiò molto per l’Italia in cerca di ispirazione per creare l’opera che avrebbe sancito l’alleanza tra Francia e Stati Uniti d’America, secondo una ricostruzione soggiornò per molto tempo nella citta di Arona dove si trova la statua San Carlo Borromeo, chiamato “Sancarlone”
La statua della libertà fu realizzata cava all’interno, costruita con tanti fogli di rame modellati a sbalzo e collegati fra di loro attraverso dei rivetti. La statua di San Carlo, invece, fu realizzata nel 1697 da Bernardo Falconi e Siro Zanelli, con la stessa tecnica e infatti attraverso una serie di scale è possibile visitare il suo interno. San Carlo è la seconda statua in metallo, raffigurante una figura umana e visibile dall’interno, più alta del mondo. Il basamento della statua della libertà, realizzato in granito è stato estratto a La Maddalena e su di esso vi è inciso una poesia di Emma Lazarus del 1883:
“Non come il greco bronzeo gigante
Sopra ogni sponda despota predace:
Qui, su le soglie ove son l’onde infrante
S’ergerà la gran Donna dalla face
Che fe’ prigione il lampo, e un nome santo
Avrà: Madre degli Esuli. Il vivace
Suo faro invita il mondo, e il pio sembiante
Scruta il mar che tra due città si giace.
Antiche terre, – ella con labbro muto
Grida – a voi la gran pompa! A me sol date
Le masse antiche e povere e assetate
Di libertà! A me l’umil rifiuto
D’ogni lido, i reietti, i vinti! A loro
La luce accendo su la porta d’oro”
- Curiosità
Tra fine ottocento e gli inizi del novecento la statua della libertà fungeva da faro, fu il primo ad essere elettrico e visibile fino a quaranta chilometri. A Parigi, su un’isola della Senna si trova la prima statua della Libertà alta 11,50 metri e collocata con lo sguardo verso New York, verso l’oceano Atlantico, verso la sua sorella maggiore.
Laura Piserchia