La prova più difficile che stanno affrontando i cittadini italiani in questo momento di emergenza sanitaria è quella dello stare segregati in casa. Dopo due settimane la situazione può diventare pesante anche per chi non è habituè dell’andare in giro, figuriamoci per degli sportivi che fanno del movimento la loro principale fonte di benessere.
Quindi come affrontare questa situazione? Un esempio è quello che sta portando avanti in quel di Eboli mister Orazio Di Stefano, ormai da 10 anni istruttore di scuola calcio e da 2 anni Responsabile Tecnico per la ‘Scuola Calcio Elite Feldi Eboli’, società che milita con la squadra senior milita in serie A di calcio a 5.
La lontananza forzata dal campo, dai compagni di squadra e dagli allenamenti possono essere motivi di frustrazione soprattutto per dei ragazzi che sono nella loro fase di crescita sportiva e di vita. Per questo la società dei presidenti Di Domenico e Masala, si affida all’esperienza del tecnico Di Stefano che nonostante sia il primo a soffrire la mancanza del campo è anche il primo a dare forza ai ragazzi: “Mancano gli allievi, il loro entusiasmo, il rimbalzo del pallone, l’attenzione a confrontarsi e migliorarsi. Ma rispetta con attenzione il decreto governativo, restando a casa. È l’occasione giusta per riordinare le idee. Credo che i ragazzi siano quelli più penalizzati in questo momento e come Scuola Calcio, cerchiamo di far sentire la nostra vicinanza con i gruppi Whatsapp e videochiamate di gruppo, per tenere alto l’entusiasmo la loro passione”.
#UNCALCIOALCOVID – Non solo, grazie alla collaborazione della segretaria del team, Stefania Petolicchio, mister Di Stefano ha lanciato l’iniziativa social ‘Un calcio al Coronavirus’ un modo per divertirsi e allo stesso tempo restare in forma: “Attraverso Instagram e Facebook abbiamo creato una challenge e lanciato l’hashtag #UNCALCIOALCORONAVIRUS, attraverso il quale gli allievi si divertono a sfidarsi tra loro con prove di abilità con la palle e non solo, per poi condividere il video nelle Instagram Stories e sfidare a loro volta altri amici. – spiega Di Stefano – Abbiamo creato anche dei programmi atletici di mantenimento della forma, ma crediamo che la fantasia sia la miglior arma per sconfiggere la monotonia di questi giorni”.
In attesa che l’emergenza sanitaria finisca, Di Stefano spiega come la società ha già pronto un ‘caldo bentornato’ per tutti i ragazzi: “Avevamo in programma tornei, stage con società professioniste e camp oltre che attività socio-culturali (feldi in cinema, incontro con nutrizionista e avvicinare gli allievi alla lettura). Attendiamo le disposizioni del governo e della FIGC per poter ripartire”