Nuovo anno accademico, stessi problemi con i trasporti.
Proprio questa mattina alcuni studenti si sono ritrovati bloccati sull’autostrada mentre procedevano in direzione Nord verso Salerno a causa di una rottura della pompa dell’acqua del pullman Sita che trasportava i ragazzi verso il campus universitario di Fisciano. L’autobus ha dovuto effettuare una fermata d’emergenza e ha dovuto attendere l’arrivo del mezzo sostitutivo.
Per non parlare, come ci raccontano alcuni ragazzi, di pullman che non rispettano le tabelle di marcia e non passano agli orari stabiliti o peggio ancora, non transitano proprio lasciando gli studenti a piedi.
I corsi ancora non sono iniziati, quindi l’affluenza non è quella delle ‘grandi occasioni’ ma se il buongiorno si vede dal mattino per gli studenti che frequentano l’Università degli Studi di Salerno si prospetta un’altra annata di problemi con i trasporti.
BIGLIETTI IN AUMENTO E MEZZI SCADENTI – Una situazione paradossale, dato che ogni anno i biglietti aumentano sempre gradualmente fino ad arrivare a 2,90 euro per un singolo viaggio per chi parte dalla zona a sud dell’università. Praticamente un giornata universitaria di andata e ritorno ad un pendolare costa quasi 6 euro.. una cifra assurda se si pensa che meno di 10 anni fa i biglietti si prendevano a 1,20 euro, con un aumento medio di più di 10 centesimi all’anno… che moltiplicato per tutti i pendolari che frequentano l’università sono tanti bei soldini…
E qui sorge spontanea una domanda: le migliaia di euro che ogni giorno entrano nella casse delle società di trasporti che fine fanno? Vanno nelle tasche di chi gestisce o vengono usate per migliorare il servizio da offrire ai ragazzi? Beh, la risposta penso l’avete dedotta da soli.
Continueremo a monitorare la situazione nei prossimi mesi quando, con l’inizio dei corsi, i problemi si moltiplicheranno.
Filippo Folliero