1 gennaio 2013 – Messaggio della Madonna a Pedro Regis
“Cari figli, riponete la vostra fiducia in Gesù. L’umanità cammina verso l’abisso della distruzione ed è arrivato il momento del vostro ritorno. Non state con le mani in mano. Io voglio aiutarvi. Siate docili ai miei appelli. Nel cuore, la fede; nelle mani, la Sacra Scrittura e il rosario. Così potete camminare nella certezza della vittoria. Io voglio vedervi felici già qui sulla Terra e più tardi con me in Cielo. Verranno giorni difficili. La città dei Sette Colli chiederà aiuto. Quello che vi ho annunciato si realizzerà. Soffro per quello che vi aspetta.
Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace”.
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“Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20)
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Vivendo nell’era contrassegnata dall’infame verdetto nietzschiano della “morte di Dio”, la polveriera che c’è nel mondo sembra quasi un fatto normale e naturale a cui solo l’uomo vanagolorioso crede di porre una soluzione da sè, dalle sue capacità e dalla sua originaria divinità immanente. Ma i “Senza Dio”, più che cercare davvero una soluzione caritatevole (finirebbero in questo modo, anche inconsapevolmente, di conoscere Dio), credono di imporre la loro legge della giungla ed offrire al mondo il loro ignobile credo, quel culto del “Grande Essere” (umanità) inclusivo, pestilenziale e e di dominio mondiale. Dove, per “mondiale”, non s’intenda solo la definizione del termine da un punto di vista spaziale (nel mondo), ma come adesione filosofica ed etica (del mondo, alla gloria del mondo). Vanno ad esaltare velatamente ai popoli questa loro teocrazia globale che altro non è che l’instaurazione definitiva, attraverso quel procedimento dialettico che sta andando in porto, del comunismo. Nella “Critica della Filosofia del Diritto di Hegel”, il membro ebreo della Loggia Columbia di New York (la stessa del capitalista Rockefeller), Karl Marx, affermò: “La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l’oppio del popolo”.
Potrei tralasciare questa affermazione, ma se c’è un colmo di tutti i colmi, è quello dell’ateo che, non credendo in Dio ma soprattutto, se anche il Signore non esistesse, riesce a contribuire alla sua esistenza non riuscendo a sputare dalla propria bocca quello che loro stessi chiamano oppio, siano queste bestemmie ragionate o meno. Questo inutile combattimento portato avanti da coloro i quali credono che l’uomo primitivo abbia creato Dio come suo necessario bisogno e, durante la loro lotta, lo creano avrà una sua fine proprio quando si crederà che la Santa Chiesa non abbia più leforze di reagire. L’ordine mondiale può essere considerato quasi un grande dono che costituirà la penitenza dell’uomo moderno e lo schiaccerà insieme al suo orgoglio, dando inizio alla nuova era di riconciliazione fra l’uomo e Dio. Questo ci dice la Genesi, il Libro del profeta Daniele, i quattro Vangeli canonici e le Lettere degli Apostoli, la Rivelazione di San Giovanni, le profezie di San Nilo, San Malachia, San Francesco d’Assisi, Santa Caterina Emmerick, Santa Faustina Kowalska, Juan Diego a Guadalupe, Santa Brigida di Svezia, l’estatica di Tours, Madre Mariana de Jesus Torres, don Stefano Gobbi, papa Leone XIII, Teresa Musco, mons. Ottavio Michelini, Fatima e potrei continuare ancora per molto. La Rivelazione di San Giovanni, in accordo con il Libro di Daniele e con la Genesi (la Donna che schiaccerà la testa al serpente) affermà che “il regno della bestia selvaggia passerà ai santi“. Ma prima, per l’appunto, si deve imporre agli uomini il Castigo di Dio, il regno dell’Anticristo che è un regno mondiale e globale: “partorirà un figlio maschio che deve pascere tutte le nazioni della terra con una verga di ferro” – Ap 12:5 oppure “Dopo ciò continuai a guardare nelle visioni della notte, ed ecco, una quarta bestia, spaventevole e terribile e insolitamente forte.E aveva denti di ferro, grossi. Essa divorava e stritolava, e calpestava tutta la terra (a differenza delle altre tre bestie N.d.R.). Ed era qualcosa di diverso da tutte le [altre] bestie che erano state prima d’essa, e aveva dieci corna. Continuai a considerare le corna, ed ecco, un altro corno, piccolo,spuntò fra loro, e tre delle prime corna furono divelte d’innanzi a esso. Ed ecco, c’erano in questo corno occhi simili agli occhi di un uomo, e c’era una bocca che proferiva cose grandiose” (Daniele 7:7-10). Si è continuato a parlare infatti di questa penitenza internazionale durante i secoli successivi alla stesura del Nuovo Testamento, grazie all’intervento della Vergine ai cuori più degni.
I CASTIGHI DI DIO
“…Dio punirà il mondo quando gli uomini avranno ideato meravigliose invenzioni che li porteranno a dimenticare Dio. Avranno carrozze senza cavalli e voleranno come uccelli…”
XVIII secolo, profezia di Bernhardt Rembordt
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“Vedo il Signore mentre flagella il mondo e lo castiga in una maniera orribile tanto che pochi uomini e donne resteranno… Il Signore mi ha mostrato quanto sarà bello il mondo dopo questo terribile castigo. Le persone saranno come i cristiani della Chiesa primitiva”
XIX secolo, profezia della Ven. Madre Agnese Steiner
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“Le cose devono giungere al colmo, e quando la mano dell’uomo non potrà più fare nulla e che tutto sembrerà perduto, allora Iddio vi porrà la sua…”
“…e allora tutti saranno buoni e penitenti. Questo flagello sarà istantaneo, di breve durata, ma terribile”
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XIX secolo, profezia del Ven. padre Bernardo M. Clausi
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“E’ prossimo a cadere sul mondo un terribile castigo, che sarà il peggiore che si sia mai verificato nella storia dell’umanità e che il Signore Gesù Cristo stesso ha qualificato come «Giudizio Finale in piccolo».”
1952, Teresa Neumann
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“…Molti si sono chiesti se tali eventi spiacevoli siano molto dolorosi. Vi basti sapere che ho pianto per intere settimane e forse non avrei avuto più pace se il Cuore della nostra Madre non mi avesse consolato, e se la Grazia del Signore non mi avesse assistito.
Ora sono pieno di speranza nella bontà del Signore. Infatti Dio non vuole terrorizzare i suoi figli, ma li vuole ammonire proprio come il simbolo dei fianchi della Madonna cinti da una fascia bianca: Essere sempre pronti.”
11 maggio 1991, relazione di Rosario Toscano
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I SEGUACI DI CRISTO E L’ANTICRISTO
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“Verrà il giorno in cui i nemici di Cristo si vanteranno di aver conquistato il mondo intero. Essi diranno: ora i cristiani non possono sfuggirci! Ma un Grande Re sorgerà per combattere i nemici di Dio. Egli li sconfiggerà, verrà concessa al mondo la pace e la Chiesa sarà liberata dalle sue angosce.”
III-IV secolo, profezia di San Metodio
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“… [il Grande Monarca] durante la sua infanzia sarà come un santo; nella sua giovinezza un grande peccatore; quindi si convertirà completamente a Dio e farà grande penitenza; i suoi peccati saranno perdonati e lui diventerà un grande santo.”
“[Il Grande Monarca] Sarà il fondatore di un nuovo ordine religioso diverso dagli altri. Lo dividerà in tre classi, ovvero cavalieri militari, sacerdoti solitari, e frati ospitalieri molto pii. Questo sarà l’ultimo ordine religioso nella Chiesa, e farà più bene per la nostra santa religione di tutte le altre istituzioni religiose.”
XV secolo, profezia di San Francesco Da Paola
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“…il potere di Maria su tutti i demoni risplenderà in modo particolare negli ultimi tempi, quando Satana insidierà il suo calcagno, cioè i suoi poveri schiavi e umili figli che lei susciterà per muovergli guerra. Questi saranno piccoli e poveri secondo il mondo, infimi davanti a tutti come il calcagno, calpestati e maltrattati come il calcagno lo è in confronto alle altre membra del corpo. In cambio saranno ricchi di grazia divina, che Maria comunicherà loro in abbondanza… con l’umiltà del loro calcagno, uniti a Maria, schiacceranno il capo del diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo…
Ecco i grandi uomini che verranno, ma che Maria farà sorgere per ordine dell’Altissimo, per estendere il suo impero su quello dei non credenti, dei pagani, dei musulmani…
…la conoscenza di Gesù Cristo e la venuta del suo regno nel mondo non saranno che la conseguenza necessaria della conoscenza della Santa Vergine e della venuta del regno di Maria, che lo ha messo al mondo la prima volta e che lo farà risplendere la seconda.”
XVIII secolo, San Luigi Maria Grignon de Montfort
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“Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra Mamma Celeste, la Donna vestita di sole, che combatte, con la sua schiera, nella grande lotta contro tutte le forze del male, per ottenere la sua vittoria, nella perfetta glorificazione della Santissima Trinità.
Con Me combattete, piccoli figli, contro il Drago, che cerca di portare tutta l’umanità contro Dio.
Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la massoneria, che vuole condurre le anime alla perdizione.
Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia simile a un agnello, la massoneria infiltrata all’interno della vita ecclesiale per distruggere Cristo e la Sua Chiesa.
Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.
La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle varie logge massoniche ed opera per condurre segretamente tutti a fare parte di queste sette segrete. Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi membri a primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre emargina, in maniera subdola, ma decisa, tutti coloro che si rifiutano di partecipare al suo disegno. Infatti la bestia simile a un agnello esercita tutto il potere della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra ed i suoi abitanti ad adorare la prima bestia. Addirittura la massoneria ecclesiastica giunge fino a costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad adorare questa statua.
Ma, secondo il primo comandamento della Santa Legge del Signore, solo Dio si deve adorare e a Lui solo deve essere data ogni forma di culto. Allora si sostituisce Dio con un idolo potente, forte, dominatore, un idolo così potente, da far mettere a morte tutti coloro che non adorano la statua della bestia. Un idolo così forte e dominatore, da far sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevano un marchio sulla mano o sulla fronte, e nessuno può comprare o vendere senza avere marchi, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Questo grande idolo, costruito per essere da tutti adorato e servito, come vi ho rivelato nel precedente messaggio, è un falso Cristo e una falsa Chiesa. Ma qual è il suo nome ?
Al capitolo 13 dell’Apocalisse è scritto: “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso rappresenta un nome di un uomo. E tale cifra è seicentosessantasei”.
Con l’intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza, si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo nome, indicato da tale numero, è quello dell’Anticristo.
Lucifero, il serpente antico, il diavolo o Satana, il dragone rosso diventa, in questi ultimi tempi, l’anticristo.
Già l’apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù Cristo è Dio, costui è l’anticristo.
La statua o l’idolo, costruito in onore della bestia, per esser adorato da tutti gli uomini, è l’anticristo.
Calcolate ora il suo numero 666, per comprendere come indichi il nome di un uomo.
Il numero 333 indica la Divinità.
Lucifero si ribella a Dio per superbia, perché vuole mettersi al di sopra di Dio.
Il 333 è il numero che indica il mistero di Dio. Colui che vuole mettersi al di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero indica il nome di Lucifero, Satana, cioè di colui che si mette contro Cristo, dell’anticristo.
Il 333, indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero dell’unità di Dio.
Il 333, indicato due volte, cioè per 2, indica le due nature, quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di Gesù Cristo.
Il 333, indicato per tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle Tre Persone divine, cioè esprime il numero della Santissima Trinità.
Allora il numero 333, espresso una, due e tre volte, esprime i misteri principali della fede cattolica, che sono:
l’unità e la Trinità di Dio;
l’incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole mettersi al di sopra dello stesso Dio viene indicato col numero 666.
Il 666 indicato una volta, cioè per 1, esprime l’anno 666, seicentosessantasei.
In questo periodo storico, l’Anticristo si manifesta attraverso il fenomeno dell’Islam, che nega direttamente il mistero della divina Trinità e la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
L’islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque, distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l’Europa e solo per un mio materno e straordinario intervento, sollecitato fortemente dal Santo Padre, non riesce a distruggere completamente la Cristianità.
Il 666 indicato due volte, cioè per 2, esprime l’anno 1332, milletrecentotrentadue.
In questo periodo storico, l’Anticristo, si manifesta con un radicale attacco alla fede nella Parola di Dio.
Attraverso i filosofi, che iniziano a dare esclusivo valore alla scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai vostri giorni.
L’importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella Parola di Dio.
Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra Scrittura.
Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione, e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito della fede.
Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la sacra Scrittura, secondo la sua personale interpretazione.
In questa maniera la fede nella Parola di Dio viene distrutta.
Opera dell’Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione della Chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più estesa della fede nella Parola di Dio.
Il 666, indicato per tre volte, cioè per 3, esprime l’anno 1998, millenovecentonovantotto.
In questo periodo storico, la massoneria, aiutata da quella ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo da mettere al posto di Cristo e della Sua Chiesa.
Un falso Cristo e una falsa Chiesa. Pertanto la statua costruita in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro che vorranno comprare o vendere è quella dell’Anticristo.
Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande tribolazione e della apostasia.
L’apostasia sarà ormai generalizzata perché quasi tutti seguiranno il falso Cristo e la falsa Chiesa.
Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell’uomo o della persona stessa dell’Anticristo!
Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle pagine dell?Apocalisse, che si riferiscono ai tempi che vivete.
Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva della grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e tutte le forze del male che si sono scatenate. […]
Messaggio 407 – 17 giugno 1989, don Stefano Gobbi
Purtroppo, ma allo stesso tempo fortunatamente, l’uomo che critica Dio lo fa per edificazione dell’anima del cristiano, che non si monta la testa credendosi un dio incarnato, ma preferisce attenersi alla verità, come si conviene ad un uomo intelligente, ed essere orgoglioso del Nostro Padre che veglia su di noi e, con la sua infinita misericordia, si dimentica dei nostri peccati. Rifiutate le tesi antroposofiche dei massimi esponenti cabalisti delle religioni del mondo, i quali sostengono che l’uomo è un dio in evoluzione, ma sottoponetevi al Dio Vero Adonai con umiltà e rispetto, affinchè vi sia donata o restituita la grazia. Altrimenti “se consideri le colpe Signore, Signore chi ti può resistere”? (Confessiones, Sant’Agostino). Del resto i mali che stanno scivolando a macchia d’olio sulle nostre teste da dove provengono se non dall’uomo ormai acceccato dalle sue concupiscenze, dall’orgoglio della vita e dall’azione demoniaca che Dio permette, ma solo per il nostro bene. Detto questo, neanche si creda che questa sia l’ira ingiustificata di Dio, ma solo il prodotto dei nostri vizi che abbiamo accumulato durante la nostra esistenza terrena, il cibo che ci siamo preparati e siamo pronti ad ingurgitare. Perchè tutto sommato, gli avvenimenti di cui tanti restano scandalizzati sono forse compiuti dagli uomini che credono al Dio vero, colui che ha creato gli uomini, o dal dio falso, colui che gli uomini hanno creato? Già questo è un dato che può farci riflettere per capire bene quali siano gli insegnamenti che un individuo dovrebbe ascoltare e comprendere se vuole veramente diventare forte, riuscendo a controllare la sua mente, la sua anima, le sue passioni, la sua carne. Gli uomini di oggi, quelli che credono nella bontà innata dell’uomo, della “libertà” di satana e della dittatura di Dio, dalle catene invisibili del Cristianesimo che bloccano cuore, corpo e mente, sanno di insinuare contro uomini liberi dalla schiavitù realmente esistente, cioè del peccato e della materia? Oppure vogliono continuare a lodare i propri leader teocratici che promettono il paradiso terrestre e l’autoredenzione dello spirito? Questi uomini, nella Bibbia chiamati falsi profeti, non riescono a dominare il proprio corpo e la propria mente e pretendono di governare più corpi e più menti. Qui sta la vera definizione di Stato. Leggiamo infatti, in “Tessalonicesi 2:3 “Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione”. Così come in 2Pietro 2:1-3 dove si legge: “Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina. Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è gia da tempo all’opera e la loro rovina è in agguato”. E ancora, in 2Timoteo 4:3-5: “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero”. E questo solo perchè, mai come oggi il cristiano è un uomo nel mondo, ma non certamente del mondo, che vive in mezzo ai lupi ed ai leoni che vogliono sbranarlo. E non è soltanto il terrorismo di matrice islamica a giustificare questi atti di odio, perchè chi muove le pedine della scacchiera geopolitica globale e ha dato una realtà alla crisi economica del 2008 e all’addestramento di finti nemici da abbattere, gestisce le classi politiche mondiali (maggioranza e opposizione) di tutte le nazioni, le imprese economiche e le banche di credito e centrali, che gode dell’appoggio di tutti quegli uomini d’arte e di scienza che negano il Cristo come salvezza e dunque, controllano anche chi non è fuggito dal peccato, ossia la grande maggioranza della popolazione mondiale, non ha agito nè per l’informazione delle masse nè per concludere questo continuo e crescente numero di morti di cui, noi peccatori affidati alla magnanime pietà del Cristo ed all’intercessione della Vergine Santissima, siamo allo stesso tempo fieri e rattristiti. Tristi non certamente per vile paura dell’uomo e della morte, nè per mancanza di fede, anzi! Il buon cristiano, fiducioso nella costante presenza di Dio, potrebbe tranquillamente sfidare l’inferno intero, non si cura del giudizio altrui poichè ama il suo prossimo come se stesso. I cristiani sinceri infatti non dovrebbero giudicare e odiare. Questo non, come si pensa oggi, per timorosi sbigottimenti ma grazie alla forza dello spirito che solo un giusto e retto allenamento in Cristo può garantire. Non appena giudicate il vostro prossimo perchè ha compiuto un’azione che voi non ritenete altrettanto giusta o degna o la classificate come ridicola, state automaticamente prendendo il piede della vostra “vittima” e vi state schiacciando la testa da voi. Facendo questo, inneggiate alla vostra presunta superiorità, ma di fatto vi sottoponete al vostro prossimo giudicato. Il suo atto infatti esiste anche senza la vostra azione, la vostra azione non può esistere senza il suo atto e vi rendete, senza saperlo, servi di qualcosa che voi stessi chiamate super-io. Potrete però dire che anch’io sto giudicando i non-cristiani e mi sto dimostrando arrogante, superbo e presuntuoso. I giudizi di questo genere però, come quello che si può presentare ad esempio durante una confessione, non è un giudizio passivo (verso un determinato individuo e la sua personalità imperfetta e corrotta), bensì attivo (diretto nel generico, non contro l’uomo malato ma la malattia dell’uomo) e soprattutto derivante dall’aver conosciuto personalmente un peccato, di mostrarne le cause e i possibili rimedi. Si chiama ammonimento ed esortazione e non è uno sbeffeggiamento nei confronti degli ingiusti, bensì un’opera volta a migliorare le qualità negative dell’esaminato.
Colui che mette in pratica la Legge morale e spirituale non dovrebbe compiere giudizi perchè solo uno è giudice, ha però il compito di ammonire. Se vedete che il “macrocosmo” in cui viviamo contiene dei difetti, basti pensare che questo non è altro che la somma di tutti i “microcosmi” che sintetizzano e differenziano l’uomo retto alla Legge Divina dall’iniquo. La figura dell’Oltreuomo cristiano, se questo esiste e se si lascia passare l’eresia utile solo come esempio, è l’umile, che sa di essere in costante pericolo di peccato, conosce i suoi peccati e non ha tempo di giudicare gli altri, ma solo mostrare la retta via che è unica, oggettiva e dogmatica. In questo sbaglia la società moderna: Il Dio dei Cieli non esiste, dunque esiste quello in terra, che sono io, diverso dall’io-dio degli altri individui o comunità i cui membri credono di incarnare le medesime qualità immanenti di dio. Ovviamente quando si scontrano due celle contrastanti che ovviamente, credendosi dio, non desiderano la sconfitta, vi è lo scontro. Lo scontro è guerra, la guerra è morte e la morte, purtroppo, per questi uomini non è vita. Quando è presente un dualismo di questo genere, nella società difficilmente troveremo valori quali mitezza, pace, temperanza, pazienza, coraggio, forza e vitalità, ma gli uomini si crederanno e si creeranno degli idoli, e più che pregare e compiere sacrifici ed olocausti alla gloria del Dio Creatore, esalteranno il dio-creatura che hanno personalmente inventato. Più che delle divinità, persone del genere sembrano stupide donnicciole che puntano il dito contro gli adoratori di Dio, non esistente nel loro credo, ma amano la ricchezza, la vanità, l’ammirazione e l’effimero piacere del mondo che, sicuramente esiste, ma non resta in piedi per molto. La società di oggi assomiglia quasi ad un Olimpo ingigantito vissuto da nuove forme di divinità ed in attesa del loro Zeus. Questo insolito Re dell’Olimpo è il re del mondo, che la Bibbia chiama Anticristo. Il Cristo si è sacrificato per noi, affinchè questo regno possa finire. Chi beve al Calice del Redentore, il martire, partecipa anche lui all’inseminazione spirituale di cristiani e promuove la pace ed il Regno di Dio che è nel cuore dell’uomo. Mentre dell’Anticristo si dirà, (1 Tessalonicesi 5:1-3): “E quando diranno “pace e sicurezza”, un’immensa distruzione verrà su di loro comele doglie di un parto e non scamperanno affatto”. Si noti come l’invocazione laica di Pace e Sicurezza non sia solo una parola d’ordine della classe politica costituita ma anche il motto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, il cui credo religioso è di stampo chiaramente antroposofico e New Age. Basti pensare che la satanica Alice Bailey fondò due istituzioni dell’Onu, il Lucis Trust (in precedenza Lucifer Trust) e la Buona Volontà Mondiale. La stessa persona a proclamare l’immanenza del Cristo in ogni uomo, la capacità di autoredenzione spirituale, la visione dello spirito come autocoscienza della materia e la venuta del Maitreya. Scrisse a riguardo: “L’Iniziazione conduce a quella corrente che, una volta entrata, spinge l’uomo in avanti fino a portarlo ai piedi del Dio del Mondo”. Un’altra esoterista, A.Besant, nell’eretico libro “Cristianesimo Esoterico” afferma: “L’uomo non dev’essere costretto; dev’essere libero. Non è un schiavo, ma un Dio in via di formazione”. Molto più eloquente la citazione del fondatore del Ku Klux Klan A.Pike, amico fra gli altri di Mazzini: “Lucifero, il Portatore di Luce! Nome strano e misterioso attribuito allo Spirito dell’Oscurità! Lucifero, il Figlio del mattino! É lui che porta la Luce […], non c’è alcun dubbio”! A. PIKE, Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry, 1871.
Non senza motivo infatti i dittatori moderni (che ingannano spiritualmente, dunque politicamente) hanno legiferato ingiustamente senza che il popolo si ribellasse alla tirannia, la quale non è ribellione ma difesa della verità tradizionale. I Potenti infatti, prima di essere uomini pieni di se e fedeli di un falso culto, sia questo indirettamente il culto dell’uomo o direttamente il culto del Diavolo, sono dei grandi adulatori. Fu il Serpente antico infatti, tra le prime vicende della Bibbia, ad adulare Eva che a sua volta convinse Adamo a nutrirsi del frutto proibito. Egli disse che “Dio sa che nel medesimo giorno in cui ne mangerete i vostri occhi si apriranno e voi sarete davvero come Dio, conoscendo il bene e il male”. Nel Libro dei Proverbi è scritto: “Quando il governante presta attenzione al discorso falso, tutti quelli che lo servono saranno malvagi” (28,12). Ed è ovvio che l’adulazione mossa in termini spirituali fa si che l’adulato venga meno anche nel mondo:“La verga e la riprensione sono ciò che da sapienza, ma il ragazzo lasciato senza freno farà vergogna a sua madre” (Proverbi 29:15). Parliamo di adulazione o di propaganda quando vi è un elogio funzionale ad una ricompensa che può consistere in un dono, un oggetto, un permesso, una risposta comportamentale dell’adulato. E, per quanto possa sembrare sottinteso, l’adulazione è diretta sempre verso i potenti: un re come un popolo. Scrive Willis Goth Regier: “Un bravo adulatore deve essere in grado di persuadere una folla o di scegliere come obiettivo una sola persona tra mille”. Un adulatore inoltre deve saper sfruttare la stoltezza dell’adulato per soggiogarne la sua potenza. Nella favola “La Volpe ed il Corvo” di La Fontaine, inizialmente approvata anche dal massone Rousseau, possiamo a tal proposito leggere, dopo che il Corvo ha perso il formaggio: “Gli adulatori prosperano sulla credulità dello stolto. La lezione val bene un pezzo di formaggio, non trovi”? D’Altronde le favole e le loro morali richiamano l’antica Grecia, dove saper fare propaganda era già molto importante per fini politici. Per Aristotele “era il demagogo l’adulatore del popolo”, Plutarco invece rimprovera i governanti per essersi lasciati adulare da altri governanti e di aver scosso le passioni e le fantasie della folla.
Le stesse dittature moderne riescono a decidere le emozioni del popolo grazie all’esistenza delle dittature antiche. Un buon adulatore infatti deve godere anche di una grande considerazione del pubblico, e questa può essere raggiunta più che dal proprio merito soprattutto dalla cattiva fama del nemico del futuro adulato. Denigrandolo infatti si ottiene come ricompensa la sua benevolenza, ossia la possibilità in seguito di coordinare le sue emozioni spostandole verso precisi piani comportamentali. Gli Stati Uniti d’America che finanziavano in gran segreto la Germania di Hitler ottennero la benevolenza del mondo intero demonizzando e sconfiggendo il nemico dei futuri adulati. Gli Illuministi ugualmente elogiarono le presunte potenzialità divine dell’uomo, esaltandone l’indipendenza ed il coraggio della ragione, godendo della ricompensa dell’apostasia. Hippolyte Taine scrive per l’appunto: “In questa società disorganizzata che ha come unico motore propulsivo le passioni della gente, l’autorità è nelle mani di chi conosce i segreti dell’adulazione”. Un giorno ad esempio Napoleone disse a Marshal Duroc: “Bisogna confessare che i cortigiani sono uomini benedetti dal cielo. Vedono il doppio delle cose, rispetto alle altre persone; addirittura sentono ciò che non è stato mai detto: È una cosa che devo a voi, perchè mi attribuiscono i discorsi più brillanti, frasi di cui non ho pronunciato una sola parola”. “Lasciate che credano a tutto, visto che è per la gloria dello Stato”, rispose Duroc. È chiaro che con la nascita di strumenti mediatici come il giornale, la radio, la televisione e poi internet, la cosiddetta adulazione o propaganda è diventata qualcosa di veramente devastante. I media infatti, il cui compito è creare l’opinione pubblica e quindi l’ambiente naturale di una dittatura moderna, hanno un importante ruolo nel processo di distrazione e disorientamento mentale dell’individuo. Le agenzie di informazione sono infatti di proprietà delle grandi multinazionali e, anche se dovessero porsi contro questa politica propagandistica, subito ne risenterebbero le finanze delle società che desiderano immolarsi per il bene comune, perchè chi controlla e chi amministra la direzione economica di una multinazionale è anche architetto, soldato e servo dei poteri forti mondiali. Fino ad oggi comunque nessuna grande impresa ha mai rinunciato ai suoi profitti, anzi, come diceva Dostojevski, “in un mondo senza Dio tutto è permesso“, e se nelle basse sfere emerge un forte anticristianesimo, allora nelle alte sfere che plasmano la quotidianità del mondo possiamo parlare di “satanismo umanistico”, di governo ombra che muove i suoi infiniti tentacoli nella piramidale società contemporanea. D’altronde l’iscrizione ad una Loggia Massonica non avviene per caso, e comporta comunque delle ricompense temporali, ma anche l’impegno di dimostrarsi come una discreta rappresentanza. Secondo Edward Bernays, nella sua imponente opera “Propaganda”, “la manipolazione consapevole e intelligente delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse sono un importante elemento in una società democratica. Coloro che manipolano questo meccanismo nascosto della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere dominante del nostro Paese. Noi siamo dominati, la nostra mente plasmata, i nostri gusti formati, le nostre idee suggerite, da gente di cui non abbiamo mai sentito parlare […]. Sono loro che manovrano i fili”
Jacques Ellul scrive: “È l’emergere dei mass media che rende possibile l’utilizzazione di tecniche di propaganda su scala sociale. L’orchestrazione della stampa, della radio e della televisione per creare un ambiente totale, durevole e continuo rende l’influenza della propaganda virtualmente impercettibile proprio perché crea un ambiente costante. I mass-media forniscono il legame essenziale tra l’individuo e le domande della società tecnologica”. Don Andrea Gallo affermò: “La propaganda delle televisioni commerciali ha annichilito lo spirito critico e istillato nelle nostre menti una religione che ha idolatrato i miti deldenaro, del potere, del prestigio sociale, del narcisismo, del consumismo, dell’eterna giovinezza”. Stiamo delinenado quindi la prima caratteristica di un uomo modello che segue appieno il Manifesto dell’Anticristo: la ricerca dell’individualismo, della goduria materiale, dell’accecatezza, della vita morta, dell’egocentrismo, dell’imbecillità illuminata, della falsa ragione, che si traduce in questi termini: superbia, megalomania, vanità, orgoglio, a loro volta le emozioni che danno vita alle offese, alle invidie ed ai tradimenti, quindi agli scontri verbali e sanguinosi, alle fazioni, alle guerre, questo per consolidare i propri idoli ed oziare nel successivo conformismo. Muovere nell’individuo il suo senso bestiale che lo pone a desiderare la sua onnipotenza e la sua superiorità agli altri è il peggior male e la peggior ricompensa all’adulazione ed alla propaganda ottenibile. Non a caso l’orgoglio è considerato dalla Chiesa Cattolica il primo dei sette vizi capitali. E se l’uomo non è un “otre riempito del vino vecchio”, che spesso è quello pregiato e buono, potrà mai riabbracciare l’umiltà allontanando a se l’orgoglio che attira tutti gli altri mali che negano la libertà morale, quindi quella politica? La popolazione mondiale quindi, o almeno la sua stragrande maggioranza, manca di vera sapienza. Scrive W.B.Key:
“Si dice che questi schiavi accecati siano “liberi” e “altamente educati”, anche se marciano seguendo simboli che metterebbero in fuga persino un contadino medievale, il quale se la darebbe a gambe urlando terrorizzato e in preda al panico. I fregi che l’uomo moderno abbraccia con l’ingenua fiducia di un fanciullo potrebbero essere paragonati a cartelli su cui è scritto a chiare lettere: “Questa è la via che conduce alla tua morte a alla tua schiavitù”, simboli che comprenderebbe persino un antico contadino”.
È quindi altamente consigliabile, “per avere in mano la propria vita, controllare la quantità ed il tipo di messaggi a cui si è esposti”, perchè è scritto che, oltre ad “amare il tuo Dio con tutto il cuore e con tutta la tua anima, lo amerai con tutta la tua mente”. Ed evitare soprattutto uno degli effetti fondamentali della propaganda, autoadulazione, processo finale nell’espansione del vizio nella moltitudine.
Il processo finale dell’adulazione è quello più importante ed il fine ultimo di ciò che comunemente chiamiamo “propaganda”: portare gli individui a rendere talmente propri i nuovi valori assimilati da utilizzarli per ingannare se stessi lusigando la propria persona. L’uomo è nato per sottomettersi; se non diventa schiavo di Dio, quindi uomo libero, in maniera degna, riconoscente, decisa, paziente e coraggiosa, diventa necessariamente schiavo della materia, quindi della ricchezza e crea nuovi Dei o meglio ancora, idoli, che cercherà di adorare con un atteggiamento che questi Dei richiedono, ossia attraverso l’individualismo e alla conseguente corsa per la lotta al più forte. E l’autolusinga, leggasi inganno capitale, sta nel consolidare la propria sicurezza e offrire olocausti a se stessi anche senza il bisogno di Dio, credendosi già ente divino in quanto essere pensante, come direbbe Feuerbach. La preparazione di questa società è quindi artificiale, e poggia su uno dei punti più importanti del Manifesto dell’Anticristo, il porsi come Dio, ottenendo tutte le preghiere, le attenzioni, le riconoscenze e i doni che un Dio debba custodire nella sua memoria. Scriveva LaRochefoucauld nelle “Massime” che “l’amor proprio è il più grande di tutti gli adulatori”.
Questo non è un mio pensiero ma una dimostrazione di ciò che ognuno potrebbe intuire dai messaggi che la Madonna ci continua a donare così come dalle profezie bibliche sull’età presente. L’Anticristo è infatti colui che “gli fu data bocca di dire cose grandi e bestemmie, per bestemmiare contro Dio, contro il suo nome e la Sua dimora” (Rivelazione 12:5-6). Nella Prima Lettera di Giovanni leggiamo anche: “Chi è il bugiardo se non colui che nega il Padre e il Figlio? Questi è l’anticristo, colui che nega il Padre ed il Figlio. Chiunque nega il Figlio non ha neanche il Padre, chi confessa il Figlio ha anche il Padre”. Il Messaggio di Anguera del novembre 1987 ci dice: “Figli miei, perché rifiutate di perdonare il vostro fratello? Perché dite “Nemmeno se Dio lo chiede, lo perdonerò”? Non dite così. So che molti dicono “Non perdonerò”. Ma un giorno perdoneranno. Fate attenzione però, figli miei, che non sia troppo tardi. Non dite “domani”, poiché non sapete cosa vi può capitare. Sfruttate il momento presente, perché il futuro appartiene a Dio. Figli miei, guardatevi dal mio avversario, perché sta perdendo forza e vuole vendicarsi su persone innocenti che, per mancanza di fede, non sono preparate con lo spirito del Padre. Siate certi di una cosa: lui [il mio avversario] non può competere con coloro che vivono nella fede, così è sempre alla ricerca di coloro che vivono giusto per vivere, senza avere fede in nulla, nemmeno in colui che ha donato la sua vita per voi, morendo sulla croce. Rimanete nella pace”. Sarebbe utile rispondere nel giusto modo a questa esortazione della Nostra Madre con un suo altro messaggio (15-16 gennaio 1988): “Cari figli, questo mondo potrebbe essere un mondo di pace, ma il peccato non lo permette! Non è così perché ciascuno contribuisce a far aumentare il peccato di giorno in giorno: così satana è contento e io, figli miei? Come mi sento? Immaginate! So che la vittoria sarà mia, ma ora voglio dirvi: preparatevi a vincere con me. Questo, però, sarà possibile solo con la conversione di ognuno. Se risponderete al mio appello, mio Figlio darà a ciascuno una grande ricompensa. Mi siete cari, figli miei. Rimanete nella pace”. Colui che nel mondo si dichiara glorificandosi come un superuomo non è altro che uno stolto ormai accecato dall’egoismo e dall’immaginazione furente di vedersi come “la sua vittoria su Adonai”: “Cari figli, l’intelligenza degli uomini li sta portando a distruggersi con le proprie mani. È vero che ognuno conosce i piani dell’umanità. Ma ora vi chiedo, chi di voi conosce i piani di Dio? È infantile da parte degli uomini rincorrere qualcosa di dannoso per loro stessi. Inoltre, coloro che più ne soffrono le conseguenze sono quei poveri figli che in realtà non hanno nulla a che fare con le macchinazioni di queste persone. Considero costoro degli uomini-bambini. Rimanete nella pace”. Macchinazioni che si concludono spesso con veri e propri massacri. Maggiormente gravi sono quelli che avvengono in Medio Oriente, ma la propaganda ha enfatizzato gli attacchi al Bataclan che ci furono già annunciati nelle apparizioni mariane a Luz de Maria. L’8 Ottobre 2015 la Madonna ha dichiarato: “Amati figli, pregate per la Francia, sarà scossa dal terrorismo. Pregate per Roma, figli Miei, il terrorismo è in agguato ed assesterà un colpo mortale”.Ma soprattutto pregate per gli uomini consacrati alla massoneria ed agli spretati poichè “Benedite chi vi maledice” disse Gesù per adempiere alla Legge. A tal proposito un’altro messaggio di Anguera (16 aprile 1988) afferma: “Cari figli, la massoneria, con le sue tattiche ingannevoli, lavora in segreto per distruggere la mia chiesa. Sappiate, figli miei, che non c’è salvezza per coloro che fanno parte della massoneria, perché sono seguaci di Lucifero. Le persone che desiderano la salvezza la otterranno servendo solo Dio, e non servendo Dio e il diavolo. Rimanete nella pace”. Seguire i propri interessi porta il malessere nel mondo e molti potrebbero non essere abbastanza forti nella fede per sostenere le tribolazioni. La terza parte del messaggio di Fatima ci ricorda infatti che
“l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.
A cura di Marco Sazio