Tra la Costiera Amalfitana e quella Cilentana si elevano le colline salernitane ed qui che continua il nostro viaggio, precisamente a Vigna di Macchia, dove su un terreno pianeggiante a circa 130 metri di altitudine, oltre un secolo fa venne realizzata Tenuta Valentinia, dove prosegue il viaggio dell’Andrea Moscariello Wine Selection: la bottiglia che non ti aspetti, giunta al suo quarto appuntamento.
Sui terreni della Tenuta Valentinia è nata un’azienda familiare condotta da Valentino e dal figlio Guido, supportati dall’entusiasmo della moglie Ida e dall’esperienza del noto viti-enologo Sergio Pappalardo. Qui prende forma l’azienda Viticoltori Lenza, che danno i natali al vino Gabry, il protagonista di questa nuova wine selection.
LA NASCITA – L’azienda familiare tramanda una tradizione iniziata il 28 marzo 1881, quando Stanislao Lenza – bisavolo di Valentino – acquistò i terreni del Conservatorio di S. Sofia situati nella frazione Macchia di Montecorvino Rovella ad un’altitudine di circa 150 metri sul mare. Nel 1920 la famiglia Lenza crea nella Piana del Sele Tenuta Valentinia, con la tradizione vitivinicola che affonda le proprie radici fin dalla fondazione dell’azienda ma è stata ripresa con vigore soltanto nel 2009, con la messa a dimora di Volta delle Vigne, un vigneto a corpo unico di sole uve Aglianico in località Macchia di Montecorvino Rovella, alle pendici dei Monti Picentini. Volta delle Vigne entra in produzione nel 2013, prima annata aziendale.
E se vi dicessi “Pètillant Naturel”? (abbreviato con Pèt Nat). Cos’è mi potreste rispondere. Si tratta di un vino deliziosamente frizzante prodotto con il cosiddetto “Metodo Ancestrale”, in cui la fermentazione parte in acciaio e termina spontaneamente in bottiglia. Questo è un esempio per presentarvi il metodo con cui viene prodotto il “Gabry Vino Rosato Frizzante Colli di Salerno IGT” di Viticoltori Lenza di Pontecagnano. Prodotto dalla lavorazione in purezza di sole uve Piedirosso provenienti dai vigneti di proprietà in località Macchia di Montecorvino Rovella. Il vino naturalmente non viene chiarificato e neanche filtrato ed è senza aggiunta di solfiti. Dotato di tappo a corona, viene rifermentato in bottiglia senza sboccatura.
TASTING – Dopo averlo stappato e versato, nel bicchiere risalta un colore rosa tenue con una scarsa limpidezza. Un vino fresco, di facile bevuta caratterizzato all’olfatto da aromi fruttati che pulisce il palato e si muove facilmente ad ogni sorso. Gabry è un vino da picnic, con una gradazione alcolica del 12,5% e consiglio di servirlo ad una temperatura di 4/6 gradi.
ABBINAMENTO – Un vino che si sposa perfettamente con i prodotti tipici del territorio campano come la mozzarella di bufala o la pizza. Da non sottovalutare anche la possibilità di accompagnarlo a fritture di pesce.
PERCHE’ ACQUISTARLO – Un vino diverso dagli altri che vi abbiamo raccontato in queste settimane, solo per il metodo di produzione merita di far parte della vostra cantina casalinga. Bere un Gabry vuol dire assaporare un secolo di storia, vuol dire contribuire al lavoro dei viticoltori locali che rendono le nostre terre così ricche e variegate.
A cura di Andrea Moscariello