Appuntamento Letterario consiglia: “I segreti del borgo”, del cilentano Pierpaolo De Luca

Sulla scia di ciò che vi abbiamo raccontato negli scorsi mesi, continua la rubrica in cui i ragazzi di “Appuntamento Letterario” ci daranno ogni due settimane i loro consigli per una sana ed immersiva lettura.

Nessuno spoiler, nessuna recensione, ma una presentazione di un libro che a detta del gruppo tutti dovrebbero leggere. Proseguiamo con lo spazio dedicato agli autori, con recensioni ai loro lavori a cura di Roberta Gargiulo. Oggi i nostri occhi si posano sull’opera “I segreti del borgo”, scritta dall’autore cilentano Pierpaolo De Luca.

I SEGRETI DEL BORGO – Un romanzo che racconta del Cilento, la terra natia dell’autore. Un piccolo borgo è messo in scena e, anche se non è mai citato, è facilmente riconoscibile attraverso il racconto delle atmosfere e dei personaggi che lo popolano. La narrazione, infatti, restituisce in vivide immagini uno spaccato del bel Paese, quello dei borghi, appunto, che in queste pagine affascina fin da subito il lettore.

Il protagonista è Pablo, che conduce la sua battaglia personale alla ricerca delle sue origini per costruire la propria identità. Nelle vie del borgo scopre segreti, ma anche dolorose ferite e la sua vicenda si intreccia con quella collettiva, fatta di tradizioni e cultura contadina, vissuta nella semplicità di un territorio dalla straordinaria bellezza, ma anche ricco di contraddizioni. Oltre al protagonista, sono molti i personaggi che animano le pagine del romanzo; ad esempio, il gruppo degli amici della cantina, che sono testimonianza della resistenza di chi lotta per le proprie idee in un contesto ostile al cambiamento. Sullo sfondo la questione meridionale, il conflitto tra ceti e la vita dei borghi abbandonati all’oblio del tempo. La storia, però, necessita di essere raccontata, e dunque in questo si colloca il ruolo dello scrittore che, a metà strada tra riscoperta del passato e costruzione del futuro, ha ancora da raccontare proprio partendo dall’eredità del borgo, dove è rappresentata a pieno un’esemplarità antropologica che sa di valori ormai dimenticati.

La narrazione è densa di voglia di riscatto, mediante uno stile efficace e trascinante, l’autore svela la verità e non teme di mostrarla crudamente, anzi la sua maniera accurata è un invito alla conoscenza, alla scoperta dei “segreti” viatici per la valorizzazione della storia.

A cura di Roberta Gargiulo

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