Battipaglia – Eboli e le criticità degli ospedali, spunta l’ipotesi di polo ospedaliero unico?

EBOLI – Il direttore Sosto ha assicurato il proprio impegno a risolvere nell’immediato il problema della dirigenza di Chirurgia dell’Urgenza con la nomina ufficiale del nuovo primario e a verificare e sollecitare i lavori per le sale operatorie che, sebbene iniziati, stanno procedendo a rilento.

BATTIPAGLIA – La criticità più urgente è quella di Ginecologia dove gli ultimi pensionamenti tra cui quello del primario hanno reso ancor più difficile la copertura dei turni, aggiungendosi alle già denunciate carenze nella Tin e a alla penuria di infermieri in radiologia dove si attende ancora il montaggio della nuova Tac.

Il problema maggiore, quello della carenza di personale in entrambe le strutture, ad Eboli sono in affanno, oltre alla Chirurgia, anche il Pronto soccorso, Urologia, Malattie Infettive, Ortopedia e Medicina. L’ingegner Sosto ha spiegato di aver avviato concorsi per sopperire alle carenze di organico. Ovviamente si confida  in un rapido svolgimento delle procedure .

Francese e Conte, pertanto, hanno chiesto il massimo impegno per salvaguardare l’assistenza ospedaliera nel territorio della Piana del Sele, punto di riferimento per un ampio bacino di utenza.

“Si è trattato, in ogni caso, di un primo incontro interlocutorio a cui faranno seguito ulteriori riunioni – hanno dichiarato i due primi cittadini –. L’ing. Sosto ha annunciato che verrà di persona nei due presidi per fare il punto della  situazione con gli operatori di entrambe le strutture”

Nel corso dell’incontro  si è discusso anche dei fondi già disponibili da utilizzare  per l’adeguamento strutturale dei due ospedali. Sul punto è emersa anche l’ipotesi della realizzazione di un ospedale unico Eboli –Battipaglia con 300 posti letto nel quale concentrare tutte le risorse assistenziali sia dell’emergenza che di elezione. I sindaci di  Battipaglia ed Eboli ritengono che al riguardo  sia necessario aprire subito una discussione ed un confronto con tutte le componenti  del settore sanitario e con i rispettivi  consigli comunali.

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