Niente illuminazione per la periferie ebolitane di Macchiarovereta, Papaleone La Storta, Fiocche, Cioffi e Santa Chiarella.
E’ questo l’esito del non incontro tra il comune di Eboli e la Dok Group di Gerardo Avallone. Nonostante la disponibilità data da parte dell’Ente tramite delibera negli scorsi giorni, a 24 ore dall’incontro (che si doveva svolgere domenica 20 novembre) l’amministrazione ha emanato un nuovo comunicato in cui annuncia che:
“L’unico obiettivo dell’Amministrazione è risolvere il problema dell’illuminazione anche nelle contrade periferiche. L’amministrazione Conte ha ereditato questa vicenda, al pari di altre, appena insediatasi. Un altro episodio che produce un grave danno ai cittadini, ai quali esprimiamo la ferma volontà di proseguire l’opera. Non è il primo cantiere bloccato, né la prima opera ferma. Come per le altre troveremo una soluzione, alla quale lavoriamo già da tempo. […] Il tentativo di mediazione promosso dalla ditta, al quale l’amministrazione ha aderito, non ha trovato accoglimento. Sia l’ufficio Lavori Pubblici che l’Ufficio Legale dell’Ente anche in questa sede hanno confermato l’avvenuta risoluzione del contratto. Alla luce di ciò che è accaduto, è del tutto atipico e inopportuno un confronto pubblico con l’amministrazione comunale in un luogo privato come richiesto dalla ditta che, al contrario, può recarsi presso la casa comunale, come tutti i cittadini, le Associazioni e i Comitati di quartiere, trovando ampia disponibilità all’ascolto e al dialogo. Nel mentre, siamo al lavoro per il nuovo progetto di pubblica illuminazione per i cittadini delle contrade interessate. Questa è la nostra vera e unica preoccupazione”.
Nel mentre ieri, Avallone e i suoi legali hanno comunque spiegato ai cittadini presenti e rappresentanti dei comitati di quartiere le proprie posizioni, dalle quali si evince un’eccessiva burocrazia e una cattiva pratica degli Uffici preposti che hanno creato questa situazione ingarbugliata.
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Per concludere, a parole tutti hanno a cuore i cittadini ma, nei fatti, si è trattato dell’ennesimo scontro tra amministrazione e imprenditori locali dove gli unici a farne le spese indovinate chi sono?
Filippo Folliero