Noi ve ne parlammo già da febbraio e vi raccontammo come molti delinquenti riescono ad accedere facilmente al cimitero di Eboli tramite un punto cieco.
Vi spiegammo come tramite un buco in una rete, attraversando i binari molti potessero accedere facilmente alla zona e sembra che poi col tempo il tutto sia stato risolto (qui potete rileggere tutto).
Quello che sorprende ora è che se quel “buco” è stato chiuso come è possibile che si verifichino ancora tutti questi furti nonostante la pioggia di euro che il comune di Eboli investe in questa attività e nei membri che la dirigono?
Infatti, dopo il già noto caso di una statua rubata dalla tomba di una ragazza come denunciato dalla madre solo una settima fa, è di oggi la notizia di un altro furto come denunciato dall’ebolitano P. S. che si è visto portar via la statua della Madonna sulla tomba della madre e ha subito fatto denuncia presso la caserma dei Carabinieri e ha invitato sui social a denunciare il più possibile per attirare l’attenzione su questa nuova ondata di furti.
Come vi abbiamo spesso raccontato, spesso questi ladri sono interessati ai materiali di cui sono composte queste statue che loro possono rivendere per farci un buon prezzo sul mercato nero o, peggio ancora, direttamente a qualche acquirente interessato che potrebbe aver commissionato i furti.
Purtroppo ancora una volta il cimitero di Eboli sale all’onore delle cronache per atti vandalici e ora non ci resta che attendere, che sia il prossimo furto o il massiccio e scrupoloso intervento delle forze dell’ordine.
Filippo Folliero