Dopo il recente stop ai lavori di bonfica della struttura ex Apof di Eboli, di cui vi abbiamo parlato negli scorsi giorni, il comitato “Togliamoci l’amianto dalla testa” aveva chiesto, tramite una lettera inviata lo scorso 7 marzo al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, di prendere una posizione in merito a questa situazione alquanto surreale.
Ebbene, finora, il primo cittadino non si è espresso ancora sulla vicenda scatenando la rabbia e la delusione dei membri del comitato: “Chiediamo che venga emanata un’ordinanza con la quale si intimi l’ANBSC (Agenzia Nazionale Bene Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata) di bonificare l’area dell’ex Apof – spiega il comitato – i lavori si sono rivelati essere una farsa e questo farebbe riflettere anche sull’annuncio di una bonifica totale di un valore di 500mila euro di cui non si è mai visto un documento ufficiale”
Ricordiamo che la struttura in questione presenta 15mila metri quadri di amianto in stato di frantumazione, dove i pericoli per l’uomo sono maggiori e dove i prodotti della Piana del Sele che esportiamo in giro per il mondo vengono contaminati quotidianamente.
Le istituzioni svolgeranno il loro compito? Ascolteranno le richieste dei cittadini? Dimostreranno di avere a cuore il bene della loro città?
Filippo Folliero