Eboli, Consiglio Comunale bretella A2: tra confusione e poca partecipazione, tante parole ma poche idee

Chi pensava di dover arrivare presto al Consiglio Comunale del 28 Gennaio per riuscire a trovare posto ed evitare la ressa è rimasto deluso. Tra il pubblico ci sono poche persone, meno di quelle che hanno partecipato alla prima assemblea pubblica convocata dal Sindaco lo scorso 10 gennaio.

Un dato che ha sottolineato lo stesso Conte nel suo intervento alla fine del consiglio: “Mi sarei aspettato la presenza di associazioni di categoria, di gruppi sociali, di tanti cittadini interessati. E invece anche oggi siamo i soliti noti. Questo è un dato importante che fotograta una città che non partecipa. Se vogliamo diventare capitale della Piana del Sele e assumere un ruolo di leadership forte sul territorio c’è bisogno di cambiare questo attegiamento”.

C’è da dire che la partecipazione non è favorita dal tipo di dibattito politico che si è articolato in aula.

Emblematico il caso del consigliere Di Benedetto che alla fine di un accorato intervento critica la proposta di delibera posta in votazione giudicandola debole. A suo giudizio andava messo per iscritto il no alla bretella e la richiesta di potenziare la viabilità attuale. Peccato che fossero proprio i punti contenuti nel testo proposto in votazione.

Da citare anche l’interessante intervento del capogruppo di “Eboli Domani”, Paquale Ruocco, il quale non ha nascosto di aver letto molto in questi giorni sull’argomento. Alcune tesi e passaggi del suo discorso sono infatti sicuramente meritevoli di essere pubblicate su un giornale, o magari su un blog…

Il consigliere Squillante ha invece elencato nel suo discorso una serie di aspetti positivi dell’opera. Tra questi anche il merito di riuscire finalmente a ricollegare la periferia di Eboli con il centro città grazie allo svincolo (inesistente) di Persano. Anche ammettendo un lapsus lapis, sarebbe da capire come prendere l’autostrada, immettersi nella bretella e uscirne ad Altavilla, percorrere la SP317 e rientrare nella SP30 possa essere vantaggioso. Per di più il tratto della SP317 in questione è soggetto a frequenti allagamenti e viene spesso chiuso per precauzione in caso di forti piogge.

Riportiamo infine anche la nuova posizione espressa da Francesco Cembalo. Il primo cittadino di Altavilla Silentina aveva nella scorsa assemblea dichiarato la sua contrarietà all’opera anche e soprattutto a causa del rischio idrogeologico connesso. Questa volta invece ha sottolineato come nel periodo estivo sia molto difficile spostarsi in macchina per le strade attuali, e quanto lui stesso abbia difficoltà a raggiungere la casa di suo figlio in Cilento. Alla luce di queste nuove considerazioni, il Comune di Altavilla Silentina è adesso favorevole al progetto della bretella.

Questi episodi vogliono sintetizzare come in cinque ore di consiglio comunale si sia parlato molto ma discusso poco. E questo nonostante l’ottima relazione introduttiva dell’Assessore Marisei, che ha evidenziato molte criticità del progetto e riportato dati e analisi sugli aspetti economici e sociali ad esso collegati. Rilievi che proveremo a commentare in maniera approfondita nei prossimi giorni, insieme ad altri spunti nati da qualche intervento interessante.

PARTECIPAZIONE – Vogliamo però fin da subito raccogliere l’appello del Sindaco, e anzi rilanciarlo. C’è bisogno di più partecipazione attiva ma gli inviti non sono sufficienti. L’Amministrazione Comunale dia la possibilità a tutti i gruppi di cittadini di riunirsi e dibattere, fuori dai soliti circoli o gruppi politici, mettendo a disposizione degli ebolitani gli spazi comunali gratuitamente. Sarebbe una scelta semplice e sensata per favorire il dialogo spontaneo tra cittadini e far ripartire l’interesse della città al confronto costruttivo.

Per questo, visto lo scenario deprimente dal punto di vista del dibattito, delle idee e del confronto che ci offre la città, rinnoviamo l’invito a chiunque abbia uno spirito critico e partecipativo a scriverci nel caso abbiate voglia di dire la vostra e collaborare con noi.

A cura di Michele Mondelli

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