In un’estate calda e piatta come quella che sta vivendo la città di Eboli, senza nessun evento che possa ravvivare e coinvolgere i giovani, ecco che l’arrivo della ‘Football Summer Cup’ ha regalato 4 giorni di divertimento e spettacolo a tutti i ragazzi dai 10 ai 17 anni della città di Eboli e non solo.
Tanti i ragazzi arrivati anche dai paesi limitrofi per dirigersi al Centro Sportivo D’Ambrosio per la prima edizione di questo torneo giovanile organizzato dalla neonata Scuola Calcio Asd Diesse, una competizione simbolo di un ritorno alla normalità dopo le tante difficoltà causate al mondo dello sport amatoriale dalla pandemia da coronavirus.
L’evento è nato dall’idea del responsabile tecnico della Asd Diesse, Mister Orazio Di Stefano, una figura che è sinonimo di garanzia nel panorama sportivo ebolitano e provinciale, e che grazie alle sue competenze in materia è riuscito ad organizzare un evento importante dopo un anno e mezzo di pandemia: “È stato un evento in cui i giovani ebolitani e non, hanno dato vita a quattro giorni di divertimento e di sana competizione calcistica. I ragazzi avevano bisogno di riprendere l’entusiasmo e la voglia di vivere che solo lo Sport può trasmettere – spiega Di Stefano – Ci auguriamo che la situazione migliori e che si possa svolgere attività regolare nel corso dell’anno, per poter vivere altri momenti come questo. La società Asd Diesse, inoltre, ci tiene a ringraziare i partners BegoShop24 e Gana Sport, oltre che il Centro Sportivo D’Ambrosio, location ideale per lo sport giovanile ebolitano”
L’evento si è svolto con gli atleti divisi per fascia di età. Di seguito i vincitori delle rispettive categorie: SuperSantos (fascia 2009-2010), Ajaxchedolor (fascia 2007-2008) e Oragol (2005-2006).
La competizione organizzata dall’ASD Diesse, è sinonimo di come nonostante una città completamente focalizzata solo verso le elezioni comunali del prossimo ottobre, ci siano tante realtà che autonomamente nei loro settori portano avanti idee e progetti di inclusione a favore di tutta la comunità ebolitana e non solo. Realtà come questa dovrebbero essere valorizzate e supportate, perchè sono portatrici sane di valori positivi.
