Il ‘Ramadan’, cos’è e come si svolge? Ce lo spiega chi lo sta praticando

Il Ramadan è il mese sacro dei musulmani e cade ogni anno in un periodo diverso. Ma, oltre questo, cos’altro sappiamo di questa pratica religiosa?

Fatima Ezzahra Rachid è una ragazza marocchina nata a Marrakech e che vive in Italia da quando aveva due anni. Ne abbiamo parlato con lei affinché ci raccontasse nel dettaglio quali pratiche seguono i musulmani in questo periodo per loro così importante.

  • Partiamo dal principio: cos’è il Ramadan?

“Il Ramadan è il mese sacro per noi musulmani e dura dai 29 ai 30 giorni. La sua data di inizio è variabile perché dipende dal calendario lunare e viene definita nel Bahrein, un paese negli Emirati Arabi. Solitamente, ogni anno cade 12 giorni prima rispetto all’anno precedente. Quest’anno dura dal 13 aprile al 12 maggio”

Per i musulmani il Ramadan rappresenta uno dei 5 pilastri fondamentali della loro religione, che qui di seguito riportiamo:

  • Testimonianza di un solo e unico Dio;
  • Preghiera 5 volte al giorno;
  • Elemosina;
  • Digiuno del Ramadan;
  • Pellegrinaggio a La Mecca, il quale si effettua solo durante il Ramadan. I fedeli possono far visita a La Mecca in qualsiasi periodo dell’anno, ma solo durante il Ramadan questa visita viene considerata appunto un pellegrinaggio.

Quali sono le pratiche che si svolgono in questo periodo?

“Durante il mese del Ramadan si digiuna dall’alba al tramonto (Fajr al Maghreb), dunque quest’anno dalle 5.20 alle 20.50 circa. Oltre a digiunare è importante ricordare che non si può nemmeno bere. Sono chiaramente escluse da questa pratica le donne incinte o le persone malate e più fragili. Ogni sera dopo la cena ci si dedica alla preghiera, proprio perché si tratta di un periodo fortemente spirituale”

“È importante però sfatare alcuni miti, come quello secondo cui ogni sera, una volta tramontato il sole, si organizzano banchetti e cerimonie. Non c’è niente di più falso, proprio perché, come già detto prima, il senso del Ramadan è quello di avvicinare i fedeli alla spiritualità e alla pratica del sacrificio, della preghiera e dell’elemosina”

  • Ma perché è così importante digiunare? Cosa rappresenta per i musulmani il digiuno?

“Il digiuno è importante perché rappresenta il sacrificio fatto in occasione della rivelazione della prima sura (versetto) del Corano all’epoca di Maometto. Il ventisettesimo giorno del Ramadan si effettua la preghiera notturna, la Layat al kadr. Tutti i musulmani si recano in moschea per pregare dall’ora della cena in poi. In quell’occasione si prepara il cous cous e lo si distribuisce un po’ a tutte le moschee, in modo da aiutare anche i più bisognosi”

Ci sarebbero molte altre cose da dire in merito al Ramadan ma queste sono sicuramente le più importanti e ci permettono di capire come vivono i musulmani questo particolare periodo, per loro tanto importante, e quali pratiche svolgono nella quotidianità. Inoltre, è sempre interessante avvicinarsi ad altre culture e religioni per cercare di comprendere da vicino le loro usanze, le loro tradizioni e i loro credi.

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