Un riconoscimento importantissimo quello ottenuto dal ristorante ‘I Tre Olivi’ di Paestum, situato all’interno del Savoy Beach Hotel, che ha ricevuto il ‘cappello’ da “I Ristoranti d’Italia”, storica e prestigiosa guida de l’Espresso.
La recensione è stata pubblicata nell’edizione da collezione, realizzata in occasione del quarantesimo anniversario della nascita della guida. Sono quarant’anni infatti che la guida “I Ristoranti d’Italia” de l’Espresso consiglia il lettore in maniera indipendente e libera da qualsiasi condizionamento e pregiudizio, seguendo il progredire della cucina nel nostro paese e dei suoi maestri ormai riconosciuti a livello internazionale.
Le motivazioni che hanno spinto la guida a recensire il ristorante con un Cappello (il massimo raggiungibile per essere il top sono 5 cappelli) sono le seguenti: “Ospitare ogni anno un congresso gastronomico come Le Strade della Mozzarella, aggiornarsi e viaggiare: sono questi i motivi di una costante crescita della cucina di questo elegante ristorante a due passi dai templi di Paestum. Una cucina ispirata al territorio (carpaccio di bufala, bufalino e fois gras con vaniglia e zenzero) e rigorosamente stagionale alla base di una proposta ben delineata, costantemente alleggerita e curata nelle presentazioni, centrata sul sapore. Ottime le paste (Tubettoni con zuppa di pesce), ben eseguito il risotto ai gamberi. Tra i secondi, lo scorfano e il suo ristretto e l’agnello dei monti Picentini con carciofo. Pani fatti in casa e dolci saporiti ma non grevi, come il tiramisù. Servizio attento, ampia cantina con i giusti ricarichi”.
Grande soddisfazione per il General Manager del Savoy Beach Hotel, Salvatore Pagano: “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare un punto di riferimento per la cucina di eccellenza, fatto di materie prime di altissima qualità – alcune delle quali provenienti dalla nostra azienda agricola San Salvatore 1988 – lavorate e rese piatti eccezionali da Matteo Sangiovanni, executive chef vincitore di importantissimi premi a livello internazionali”.