Nel dettaglio, si apprende che la cura dei tratti più brevi di spiaggia libera, che sorgono di fianco agli stabilimenti balneari, sarà di pertinenza di questi ultimi mentre i restanti, secondo quando riferito dall’Assessore al turismo Adele Triggiano, saranno gestiti tramite un’applicazione, anche se non è ancora stato chiarito attraverso quali modalità.
Le opposizioni extra consiliari (Amici di Beppe Grillo, Sinistra Italiana, Possibile), nel volgere di pochi giorni si attendono una definizione chiara dei criteri per l’utilizzazione di tutte le spiagge libere censite che, a prescindere dai soggetti a cui sarà affidata la gestione, dovrà comunque garantire ai cittadini l’accesso gratuito nonché la disponibilità dei servizi minimi come i servizi igienico-sanitari e l’acqua potabile con processi di sanificazione degli ambienti e la rimodulazione degli spazi al fine di assicurare il distanziamento sociale. Ed è proprio il distanziamento per la fruizione degli arenili ad essere materia dell’ordinanza 56 del 12 giugno 2020, che prevede prescrizioni in essere fino al 14 luglio 2020, riportate nell’allegato 4.
Del 25 Aprile 2020 la proposta delle tre forze politiche sopracitate per dare in gestione le spiagge libere alle associazioni o comitati del territorio, per garantire sia la libera fruizione a tutti i cittadini del bene demaniale, sia garantirne la pulizia e la gestione. Arenili che ad oggi versano in uno stato pietoso.
Spiagge di Pontecagnano Faiano nel concorso fotografico SNPA con la foto “Spiagge picentine Gommate”
Una condizione che è atavica e che in piena estate esplode con tutta la sua veemenza. E’ di ieri l’istanza protocollata dal Meetup, Sinistra Italiana e Possibile per richiedere un’immediata convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sul tema “Litoranea”.
L’istanza muove dalle condizioni di degrado in cui versa la fascia costiera a partire dalla spiaggia fino alla rete di strade e di canali che l’attraversano:
- incendi di rifiuti, micro e macro discariche, cumuli di copertoni di camion accatastate sulle spiagge da mesi, sversamenti continui ed incontrollati in tutta la zona litoranea,
- abusivismo generalizzato con immobili abusivi con coperture in Eternit gestiti da locatori senza scrupoli;
- sfruttamento della prostituzione.
E’ un atto di responsabilizzazione delle istituzioni e della stessa amministrazione che è al governo cittadino da 2 anni e non può e non deve girare lo sguardo altrove o toccare il tema “litoranea” solo quando si tratta di impegnarsi a rimuovere il vincolo paesaggistico. All’appello si aggiunge una missiva indirizzata al primo cittadino a firma, tra gli altri, della senatrice pentastellata Luisa Angrisani (M5S) e la deputata Anna Bilotti (M5S).
Nel sollecitare l’amministrazione comunale si sottolineano le competenze del primo cittadino in ambito sanitario e di igiene pubblica. In tale ambito, invero, il sindaco opera in qualità di ‘autorità sanitaria locale’
L’importanza del settore turismo come volano nel nostro territorio questa condizione di diffuso degrado, continuano le opposizioni, va a ledere un settore che ha tanti lavoratori impiegati nel comparto, ma anche imprenditori che onestamente investono risorse.
Si legge testualmente: “Le persone sono il vero patrimonio e parlando con queste, ci siamo resi conto che ad oggi l’azione dell’amministrazione non è mai andata oltre la più bieca ed indecente PROPAGANDA.”
Una richiesta di attenzione che attende risposta. La stagione estiva è già nel suo pieno ma la stagione delle promesse elettorali tradite sembra non estinguersi mai.
Matteo Zoccoli