Prima di parlare delle possibilità e modalità di recupero, bisogna descrivere brevemente di
cosa si tratta.
Cos’è la diastasi addominale?
Tecnicamente, la diastasi addominale è l’allontanamento dei due muscoli retti addominali a causa del rilasciamento dei tendini della linea mediana o linea alba. Lungi dall’essere una mera questione estetica, la perdita di funzione contenitiva della guaina tendinea che avvolge i due muscoli retti addominali, pesa sulla qualità della vita in termini di salute fisica e anche psicologica.
La separazione del muscolo retto addominale si risolve spontaneamente, di solito, nelle 8-12 settimane dopo il parto. Quando la distanza tra la fascia destra del retto addominale e quella di sinistra è superiore a 2,5 centimetri, siamo in presenza di diastasi, che tuttavia si risolve fisiologicamente entro 12 mesi dal parto. Se questo non avviene, il primo segno è visivo. La pancia assume una forma innaturale, strana, e tende a gonfiarsi con il passare delle ore del giorno fino quasi ad assumere la forma che aveva durante la gravidanza.
Quali sono i sintomi fisici?
I movimenti intestinali (peristalsi), per esempio, diventano evidenti a occhio nudo e si
notano difficoltà digestive e respiratorie, senso di pesantezza al pavimento pelvico e, nei
casi più gravi, addirittura incontinenza. Il lavoro non corretto della muscolatura addominale, comporta disturbi anche a livello della schiena.
Una volta diagnosticata, cosa si può fare?
Per saperne di più —> http://www.igeamagazine.it/2019/07/13/la-diastasi-addominale-post-partum/
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Dott.ssa Marianna Giordano – Fisioterapista