La fibromialgia, meglio definita come “sindrome fibromialgica”, è una malattia che interessa per il 90% il sesso femminile, tra i 20 e i 55 anni, generalmente con personalità emotive e/o ansiose.
E’ caratterizzata da dolori diffusi ai tessuti molli e dalla presenza di specifici punti dolenti alla pressione locale, detti “tender points”; in alcuni casi il dolore provocato dalla pressione su questi punti si irradia, definendo i cosiddetti “trigger points” (punti grilletto). I tender points più frequenti sono sul muscolo trapezio, sopraspinato, gluteo (quadrante supero-esterno), sulle giunzioni costo-condrali superiori, sugli epicondili omerali, sui cuscinetti adiposi a livello mediale delle ginocchia.
La sindrome fibromialgica è caratterizzata anche da altri sintomi: disturbi del sonno (risveglio nelle prime ore del mattino); notevole stancabilità; rigidità mattutina; colon irritabile; stato depressivo; occasionale presenza di nodosità palpabili in corrispondenza dei “tender points”; emicrania. Caratteristica della FM è l’assoluta negatività degli esami di laboratorio e dei mezzi diagnostici per immagini. Allora come avviene la diagnosi?
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Dott.ssa Marianna Abate – Fisioterapista