“Mi sento gonfia”,“ho difficoltà a perdere peso”, “il mio umore è altalenante”, “cerco da tempo una gravidanza che non arriva..”: ti riconosci in una di queste frasi?
Ebbene, sono tra le più comuni sensazioni che accompagnano alcune donne, con un forte senso di disagio, emotivo e fisico.
Il corpo femminile è un universo complesso, ma che ha precisi tempi, esigenze e meccanismi interconnessi tra loro: ciò che può fare ogni donna è di imparare a conoscersi e a conoscere il proprio corpo e la propria regolarità. Una donna su 10, in età fertile, può trovare la risposta a questi segni e disagi con una sindrome: stiamo parlando di PCOS o sindrome da ovaio policistico.
Sai di cosa di tratta?
La sindrome da ovaio policistico o PCOS è una condizione ormonale e metabolica, caratterizzata da un’alterazione della regolarità ormonale della donna che spesso causa infertilità, squilibri del ciclo mestruale (ovulazione e/o ciclo assente) e, in molti casi, stato di sovrappeso e obesità che difficilmente si risolve con una dieta ipocalorica. I sintomi fisici sono correlati con stati umorali alterati, come ansia, difficoltà nel sonno, stanchezza e cattivo umore. Un dato preoccupante è che circa il 50% delle donne che ha la PCOS in realtà non sa di averlo, questo perché la diagnosi è complessa. Diventa quindi importante un’informazione completa per capire se si ha la sindrome da ovaio policistico.
Quali sono le condizioni che una sindrome da ovaio policistico comporta?
* Persistenti irregolarità mestruali: il ciclo si mostra irregolare, compare con un forte ritardo o salta nei mesi;
* Manifestazioni fisiche di iper androgenismo: una donna con PCOS mostra segni di irsutismo(presenza di peli più folti sul viso, sulla schiena, sul petto e addome);
* Presenza, al momento dell’ecografia, di cisti o microcisti ovariche.
Per essere riconosciuta come sindrome da ovaio policistico, una donna deve manifestare almeno due di queste condizioni.
Quando decidere di confrontarsi con uno specialista?
Se insieme a queste condizioni, mostri segni di acne sulla pelle grassa, capelli più radi sulla fronte o segni di imbruttimento della pelle nella zona del collo, un’adiposità localizzata sull’addome (la forma a mela), difficoltà a perdere peso nonostante gli sforzi di seguire una dieta (quanto è frustrante non ottenere un risultato dopo aver rinunciato a dolci e peccati di gola?), e/o ricerchi una gravidanza da molto tempo ma non arriva.
Cosa puoi fare allora?
Rivolgiti sempre al medico di fiducia: è il corretto passo per avviarsi verso approfondimenti specifici. Una consultazione con un ginecologo e/o un endocrinologo, ti servirà per avere la corretta diagnosi.
Dopo la diagnosi da PCOS, cosa posso fare?
Qui entri in gioco tu: la sindrome da ovaio policistico è una sindrome importante ma che può essere gestita benissimo con un’alimentazione mirata e uno stile di vita attivo, questo perché gli ormoni e il nostro metabolismo, in questo caso, sono strettamente interconnessi. Il corpo è una fonte inesauribile di meccanismi di risposta agli stimoli esterni ai quali lo sottoponiamo ogni giorno e ti sorprenderai nel sentire come le tue scelte alimentari e non solo, indurranno il tuo corpo a ritrovare un equilibrio al momento perso.
Vedremo nel prossimo articolo quali sono i meccanismi ormonali-metabolici che determinano la sindrome da ovaio policistico e come l’alimentazione diventa l’arma giusta per combatterla.
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito —> http://www.igeamagazine.it/
Dott.ssa Lucia Palmieri – Biologa Nutrizionista