Tradizioni & Curiosità: “Il fiume Sele e il potere di pietrificare gli oggetti” (FOTO)

Nasce in Hirpinia uno dei fiumi più importanti del sud Italia il fiume Sele. Le sue acque furono dirottate ai tempi del governo Mussolini a oriente verso la Puglia. Il suo naturale percorso ha continuato a sfociare nel Mar Tirreno.

Caposele da vita al fiume Sele chiamato dagli antichi Silario, nasce dal Monte Cervialto, a 420 m s.l.m. e si estende nella valle con le sue acque che dividono la provincia di Avellino da quella di Salerno, un tempo compreso del Principato Citra.

Le sue acque hanno visto marciare il generale Bizantino Narsete, Spartaco, che secondo la storia trovò la morte sotto la città di Calabritto e ancora ha visto avanzare Annibale sulla città dell’antica Compsa. Il fiume Sele si congiunge con il fiume Tanagro e la potenza sfocia a Paestum nel mar Tirreno, un tempo chiamata Poseidonia città fondata dai greci e prima della foce vi era il Porto Alburno, attivo fino al Medioevo.

Fu un tempo uno dei porti più importanti del mediterraneo e qui, secondo un racconto, Giasone durante la spedizione degli Argonauti fondò un tempio dedicato alla dea Hera Argiva, protettrice della navigazione e della fertilità. Strabone, Plinio il Vecchio e Virgilio, molte storie hanno raccontato di questo straordinario fiume e grazie a loro conosciamo il potere delle acque capaci di pietrificare qualunque cosa vi si immergesse.

Aristotele filosofo greco vissuto nel IV a.C. scriveva: “dicono che questi luoghi siano temuti dai Lucani e che vi sia in questi posti un fiume di nome Ceto nel quale le cose che vi si gettano in un primo momento galleggiano e poi si induriscono come pietra”.

  • Il Sele pietrifica gli oggetti?

Esiste una frazione di Capaccio Paestum chiamata Capo di Fiume, lì nasce il fiume Salso un corso d’acqua minore, affluente del fiume Sele per circa dieci chilometri, le sue acque un tempo erano usate per il fossato che circondava la città. Se un oggetto viene immerso dove le acque di questo corso si ristagnano, viene avvolto da uno strato calcareo. Alcuni studiosi giustificano la presenza dei templi dedicati proprio agli Dei della medicina e la cura del corpo proprio per la presenza di queste particolari acque per le innumerevoli proprietà usate, secondo i manoscritti, per bagni freddi e idroterapia dalle acque “salubri potu acquae”.

Ma, una spiegazione scientifica a questo particolare fenomeno, esiste. Infatti, il fiume contiene un elevato contenuto di minerali e gli oggetti bagnati dall’acqua vengono avvolti dal guscio di pietra che ricorda le stalattiti delle grotte.

  • CURIOSITÀ

Nei pressi del fiume Nidd nello Yorkshire, in Inghilterra, esiste un pozzo chiamato The Petrifying Well che presenta le stesse caratteristiche, cioè pietrificare gli oggetti immersi.

Laura Piserchia 

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