Eboli: arriva la fibra ottica, si opera di nuovo sui lavori appena compiuti

Come la maggior parte dei cittadini ebolitani avrà notato, è arrivata in questi giorni nella città di Eboli la tanto richiesta e attesa fibra ottica. Per chi non fosse a conoscenza dell’utilità di questa innovazione, le fibre ottiche sono filamenti di materiali vetrosi o polimerici, realizzati in modo da poter condurre al loro interno la luce e che trovano importanti applicazioni in telecomunicazione, diagnostica medica e illuminotecnica.

A differenza di altri paesi che la hanno già adottata da tempo, la città ebolitana è arrivata un po’ in ritardo, ma il disagio di cui parliamo non è dipeso da questo.

Sulla SS19, si sono ricreati degli ingorghi pazzeschi, causati dai lavori per l’impiantamento dei cavi del nuovo servizio di rete. Fin qui niente di strano, se non fosse che si è ripresentata la stessa situazione e gli stessi disagi in cui si trovava la città al momento dei lavori di ristrutturazione dei marciapiedi in occasione del transito del Giro d’Italia.

In pratica gli addetti ai lavori, stanno agendo sull’asfalto nuovo appena messo poche settimane fa, rendendolo più debole a causa dei nuovi lavori e dove si creeranno molto probabilmente nuove crepe alle prime piogge.

Basti pensare alle zone dove la fibra ottica è stata messa per prima, come in zona Madonna del Carmine o in zona San Giovanni, dove le caratteristiche linee rosse, che potete notare a bordo carreggiata, sono già diventate dei piccoli fossetti.

Non bastava fare in mondo di sistemare il tutto con una sola tranche di lavori? Evidentemente le autorità ‘competenti’ hanno ritenuto più opportuno fare le cose di fretta, quando probabilmente già dalla prima sessione di lavori si sapeva di dover rioperare nella stessa zona al fine di impiantare i nuovi cavi.

Sarebbe stato meglio per tutti operare e mettere tutto in ordine in una sola volta e non andare ad indebolire un lavoro che probabilmente era stato fatto finalmente a dovere.

La parola ‘organizzazione’, ai più sembra essere ancora sconosciuta.

NB: Oggi in versione cartacea con ‘Le Cronache del Salernitano’

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