L’antica civiltà degli Anunnaki e il film censurato

Uno dei più grandi dilemmi dell’umanità riguarda senzaltro il cosìdetto ‘anello mancante’ ovvero l’assenza di ritrovamenti fossili che completerebbero le linee evolutive delle forme viventi, e in particolare dell’uomo, definite dalle teorie di Charles Darwin, secondo cui tutto parte dal concetto di selezione naturale e capacità di adattamento degli esseri viventi.

Questa teoria è stata ribaltata più volte negli ultimi anni da studiosi e ricercatori: troppi i punti oscuri, primo fra tutti il passaggio, impossibile in natura, dai 48 cromosomi dei nostri scimmieschi antenati  ai 46 del primo essere conosciuto come homo sapiens.

E allora, che spiegazione dare a tutto ciò? Molte risposte o ‘linee guida’ provengono da testi inaspettati, considerati di difficile comprensione e necessari quindi di chiavi di lettura e interpretazioni perlopiù arbitrarie e prive di fondamento. L’Antico Testamento biblico, ad esempio, è una chiarissima cronostoria di come, in passato, la Terra sia stata colonizzata da esseri molto più evoluti (gli Elohim) che, con un intervento di ingegneria genetica sui primati, hanno dato vita ad Adamo prima e ad Eva poi. Sembra una follia, ma questo è quello che risulta traducendo letteralmente (senza interpretazioni teologiche) il testo biblico.

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Una storia pressochè fantascientifica che però si ripete anche in altri testi: parliamo delle tavolette Sumere e della storia degli Anunnaki. Trasformate in mitologia per comodità, queste tavole raccontano, allo stesso modo dell’Antico Testamento, di come un popolo più evoluto si sia stabilito sulla terra e abbia creato il primo uomo nel ‘paradiso terrestre’. Tutto ciò spiegherebbe inoltre di come i Sumeri potessero avere tutte quelle conoscenze riguardo scrittura, agricoltura e astrologia, mentre se consideriamo la storia classica sembra siano sputnti dal nulla e già attrezzati come una vera e propria civiltà.

Possibile che a nessuno mai sia venuto in mente di trasportare queste storie sul grande schermo? Pare di sì. Nel 2005 sono iniziati i lavori su una trilogia ispirata all’antica civiltà degli Anunnaki ma dopo alcuni mesi è successo qualcosa, e il progetto è stato chiuso. Tutte le immagini (salvo qualcuna), i video e le informazioni sono state eliminate dalla rete. Persino il sito e l’account di posta elettronica del regista Jon Grees sono stati rimossi.

Perchè questa coltre di mistero solo per un film? Forse perchè dava spunti di riflessione su come sia stata creata la civiltà terrestre, senza dogmi e imposizioni religiose, e ciò non fa bene all’umore generale di sudditanza che pende sulle nostre teste ormai da troppo tempo, forse da più tempo di quanto possiamo immaginare.

Ecco alcune immagini del cast e delle riprese del film censurato

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