A Battipaglia l’istituto Penna “avvolto” dalla puzza, famiglie adirate: “Chiudete la scuola”

Il tempo passa, l’estate sta terminando, i comitati continuano a protestare ma la puzza a Battipaglia non scompare.

Infatti, questa mattina, il disagio si è avvertito come non mai all’interno dell’Istituto Comprensivo Sandro Penna, dove alcune famiglie sono rimaste dinanzi alla scuola protestando e chiedendo la chiusura della struttura per “non mandare i nostri figli a scuola ad ammalarsi, piuttosto che ad imparare e studiare”. Sul posto sono intervenuti gli assessori Giuliano e Cerullo per verificare e monitorare la situazione prima che potesse sfuggire di mano, cercando di tranquillizzare gli animi di qualche genitore esasperato.

E’ doveroso continuare a ricordare che soprattutto in alcune zone della città, l’aria è veramente irrespirabile, come Viale della Libertà, la stazione ferroviaria, Via R. Jemma e Taverna. La vita quotidiana dei cittadini di Battipaglia è ormai stravolta da una situazione insostenibile. Si vive in un ‘incubo’ costante, ormai da quattro anni.

“Nonostante le nostre denunce alle autorità giudiziarie, le richieste agli organismi di controllo (Noe, Arpac, Asl), al Prefetto, Presidente della Provincia e Governatore della Campania, nulla si è mosso. Ribadiamo la richiesta della chiusura immediata del sito di compostaggio di Eboli, in attesa della sua messa in sicurezza – ci spiega il consigliere Valerio LongoStigmatizziamo ancora una volta il comportamento assurdo del sindaco di Eboli, che continua in una difesa campanilistica fuori luogo e senza senso, cercando di difendere l’indifendibile. Un comportamento da ultras e non da pubblico amministratore. Alla stregua del soldato giapponese che dopo 30 anni ancora pensava di essere in guerra”

Filippo Folliero

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