Continua il nostro viaggio, grazie alla collaborazione di Raffaele Ciaglia gestore di “Le nostre Bellezze Sconosciute” e sempre alla ricerca di luoghi della Provincia di Salerno a cui ridare lustro e visibilità, nel riscoprire le tante bellezze che la storia ha lasciato sul nostro territorio.
Con l’arrivo del caldo è anche più facile decidere di passare dei week-end o più giorni fuori porta ed è per questo che il nostro Raffaele ha iniziato ad avventurarsi in altri luoghi del Sud Italia.
Oggi parliamo dell’escursione al castello aragonese di Taranto. Una struttura mastodontica, ricca di passaggi sotterranei e misteri.
E’ uno dei più grandi castelli visitabili del Sud Italia, dove ogni giorno si recano centinaia di turisti, dato che abbinato al grande castello è possibile trova il caratteristico Ponte girevole.
STORIA – Il Castello Aragonese è noto anche come Castel Sant’Angelo ed il suo primo nucleo è molto antico, dato che risale all’anno 1000. A quell’epoca i Bizantini pensarono di costruire questa fortificazione per proteggersi dagli attacchi dei Saraceni che provenivano dal mare. Alte e strette, le mura furono erette proprio a ridosso delle acque ed in seguito un canale navigabile fu costruito per consentire l’accesso a piccole imbarcazioni.
Nel 1486 Ferdinando II d’Aragona fece ampliare la costruzione e la modificò in modo tale che divenisse idonea per ospitare cannoni. In quel periodo storico assunse le sembianze che ancora oggi si possono ammirare, con torri basse e larghe. Nel corso dei secoli si succedettero gli Asburgo, che fecero perdere importanza al castello e Napoleone Bonaparte che invece riportò la struttura alla sua originaria funzione.
Infine nel 1887 divenne sede della Marina Militare Italiana e le ultime modifiche apportate riguardarono la demolizione di alcune torri per permettere la costruzione dell’attuale canale navigabile e del Ponte Girevole.
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Filippo Folliero