Eboli, Bruno si dimette dalla Commissione Comunale Paesaggio: “Non c’è più compatibilità professionale”

Qualche settimana fa vi raccontammo della nomina dell’architetto ebolitano Luca Bruno, come progettista del nuovo lido “Mare No Limits”, avvenuta ad insaputa del diretto interessato (QUI per approfondire la vicenda).

Bruno è, o forse è meglio dire ‘era’, uno dei componenti della Commissione Comunale per il Paesaggio di Eboli e in data odierna, a seguito di un polverone alzatosi dopo il sopracitato caso della nomina a progettista del nuovo lido per disabili, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni.

Il tutto è avvenuto tramite una lettera ufficiale protocollata all’Ente e a tutti i suoi rappresentanti. Il motivo principale di questo addio è da ricercare soprattutto nelle modalità in cui è stata affrontata la questione lido, dove l’architetto sembra sia stato aggredito verbalmente per aver ironizzato sui social l’accaduto, nonostante questo caso non centrasse nulla con il lavoro svolto egregiamente dall’architetto per la Commissione. Non solo, l’architetto ha sottolineato nella sua lettera come durante le sedute della Commissione, fossero presenti anche soggetti esterni, non attinenti al lavoro da svolgere e di cui non è mai stata specificato il perchè della loro presenza.

Ecco un estratto:

“Il giorno 25.06.2019, sono stato aggredito verbalmente dal Sig. Cosimo Pio Di Benedetto durante la seduta n.33 della Commissione Comunale per il Paesaggio, alla presenza di tutti i commissari (eccetto un assente) e, per alcuni attimi, del Presidente in carica. 

Le motivazioni non erano legate direttamente alla Commissione, ma ad un post autoironico scritto qualche giorno prima da me sul social facebook. Un post NON attinente alla commissione paesaggistica, scritto per ridere e che ironizzava su  quanto commesso dagli uffici comunali nella determina n.251 del 20.06.2019 in cui, erroneamente, venivo nominato come progettista incaricato di una “spiaggia attrezzata per persone con disabilità” al posto del vero progettista.

La Commissione è un organo tecnico-consultivo di supporto alla Provincia, non un luogo dove poter sfogare i propri nervosismi, inoltre le sedute NON SONO PUBBLICHE. Un commissario non può essere distolto dal proprio lavoro ed offeso avanti ai propri colleghi”

Filippo Folliero

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