Eboli: Legambiente contro il circo e le “affissioni abusive”, richiesta verifica permessi

Il circolo Legambiente Silaris, ha protocollato pochi giorni fa una richiesta di verificare sulla regolarità dei permessi rilasciati al circo con gli animali presente dal 12 al 23 Giugno nei pressi della zona degli impianti sportivi.

“Ritorna nuovamente lo spettacolo più triste del mondo nella nostra città – si legge nell’esposto – una volta per tutte, la Legambiente vuole porre l’attenzione su questo arrivo indesiderato e per nulla educativo per la nostra comunità”

Purtroppo, animali appartenenti a specie che in natura si spostano lungo percorsi di centinaia di chilometri, nei circhi passano l’intera vita negli squallidi vagoni-gabbia dei camion che li trasportano. L’attuale legge nazionale non rispecchia più la mutata sensibilità dei giorni nostri. Si ricorda in tal senso che il Tar della Toscana ha rigettato, con una sentenza del 5 febbraio scorso, il ricorso del circo Millennium contro la delibera del Comune di Lucca, che vieta l’utilizzo di animali nei circhi, una sentenza storica in quanto queste vicende si erano sempre concluse con la vittoria dei circensi.

La sensibilità animalista è in continua crescita ed anche ad Eboli si può iniziare a raccontare di una nuova concezione del circo, fatto di atleti e non di animali.

“In attesa che la politica nazionale e locale si ponga finalmente in maniera rispettosa nei confronti degli animali, come privati cittadini e come organizzazione di tutela ambientale e animale, abbiamo il dovere di attivarci affinché venga alla luce il vero volto del circo – raccontano i rappresentanti di Legambiente Eboli – Ribadiamo il nostro fermo dissenso nei confronti di uno spettacolo che probabilmente strapperà qualche sorriso agli ignari bambini, ma che costringe gli animali ad una non-vita”

Nonostante l’impresa abbia ricevuto il “nulla osta” da parte del Servizio Veterinario dell’ASL competente, dopo un sopralluogo negli scorsi giorni da parte del Sindaco Massimo Cariello, Legambiente si chiede che qualora fossero detenuti animali considerati “pericolosi” ai sensi del D.M. 19/04/1996, se il legale rappresentante dell’attività circense si sia munito della specifica autorizzazione rilasciata dalla Prefettura e rispettare i criteri definiti dalle “Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti”

TERRENO E AFFISSIONI ABUSIVE – Contestualmente Legambiente fa presente che il Comune al quale è stata inoltrata richiesta di attendamento e/o concessione di suolo pubblico da parte del circo è tenuto a verificare che il terreno in concessione, oltre ad essere dotato di quanto necessario per l’attendamento della struttura (scarichi fognari, acqua potabile, corrente elettrica, ecc. ), sia di dimensioni adeguate a consentire la collocazione delle gabbie e dei recinti degli animali in base alle misure previste dalle suddette linee guida.

Inoltre, continua nel suo esposto Legambiente, la presenza di affissioni abusive su pertinenze urbane ed altre, negli appositi spazi, sprovviste del timbro comunale attestante il pagamento della tassa I.C.P. sulle pubbliche affissioni, in evidente violazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 507/1993 e dal regolamento di Polizia Municipale. Situazioni di disagio e disturbo per attività di volantinaggio agli incroci e rotatorie cittadine dove sono di intralcio al traffico.

“In conclusione, abbiamo chiesto alla nostra amministrazione di provvedere all’accertamento delle presunte violazioni di legge e di verificare i permessi e in tal caso di procedere ai sensi di legge nei confronti dei trasgressori, al fine di restituire il decoro alla città e di rientrare delle tasse evase, nonché delle spese sostenute per rimuovere tali affissioni”

Filippo Folliero

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