Per quanto riguarda il concorso per l’assunzione di due operatori presso l’asilo nido comunale, Cariello nei primi giorni di dicembre 2019 incontrò la presidente della commissione d’esame, Annamaria Sasso: nell’incontro, monitorato con il trojan, i finanzieri avrebbero constatato che la donna consegnava al sindaco un documento contenente gli argomenti selezionati dalla commissione per i candidati ammessi alla prova orale. Nei giorni seguenti, ci sarebbe stato un incontro cruciale tra il sindaco e la Sasso. Colloquio, monitorato con l’ausilio dello spyware inoculato sull’appato mobile di Cariello, in cui secondo le accuse si cristallizzava il patto corruttivo con il sindaco che “decideva direttamente i voti da riconoscere ai candidati in modo che la graduatoria avesse il contenuto da lui indicato” e Sasso e D’Ambrosio (altro dipendente comunale sospeso per 12 mesi) promettevano di assecondare tale volontà concordando anche le modalità migliori per arrivare alla graduatoria senza esporsi eccessivamente, preparando un foglio di calcolo per determinare con precisione quali dovessero essere i voti. In cambio il sindaco prometteva ai due comunali decisioni a loro favorevoli nel futuro organigramma del Comune alludendo a trasferimento in uffici più soddisfacenti.

cardiello fido