Eboli, non è città per disabili: l’Altritalia chiede interventi per superamento delle barriere architettoniche

Dopo l’incontro avvenuto lo scorso 3 febbraio tra l’amministrazione e i membri di l’Altritalia, guidati da Adriano Naimoli, l’associazione ha protocollato all’indirizzo dell’assessore ai lavori pubblici del comune di Eboli una serie di interventi relativi al superamento delle barriere architettoniche.

Purtroppo nel 2022 ci sono ancora zone principali della cittadina che sono off-limits per chi non è normodotato ed è da questa esigenza che nasce la richiesta di Altritalia. Si va da nuovi lavori effettuati male che devono essere rivisti a vecchie problematiche.

“Ribadiamo la necessità di intervenire quanto prima per sanare le irregolarità del marciapiede di nuova realizzazione in Via Serracapilli (già segnalate con PEC prot. 1502 del 12/01/2022), che comportano l’impossibilità di utilizzare un percorso pedonale da parte di tutte le persone che si muovono su sedie a ruote. Deve essere questo un segnale concreto di buona volontà da parte dell’Amministrazione”

Allargando lo sguardo a tutti i marciapiedi cittadini si nota che gli scivoli di accesso sono stati realizzati come pura formalità, senza rendere i percorsi effettivamente utilizzabili da chi si muove su sedia a ruote, in quanto gli stessi scivoli presentano un gradino. Per le piccole ruote di una carrozzina elettrica sono un muro invalicabile.

Diversi cittadini, si legge ancora nella richiesta di Altritalia, hanno segnalato che quando escono sono costretti a fare sempre gli stessi percorsi evitando di avventurarsi su dei marciapiedi dai quali non potrebbero poi scendere o risalire.

“Riconoscendo che non è possibile intervenire subito e contemporaneamente su tutti i marciapiedi cittadini, chiediamo che codesta Amministrazione prenda l’impegno di mettere a norma i marciapiedi delle strade su cui si effettuerà un qualunque tipo di intervento: rifacimento del manto stradale, adeguamento della segnaletica verticale o orizzontale, rifacimento delle strisce pedonali, ecc. Come annunciato dall’assessore ai lavori pubblici, il prossimo intervento previsto è quello su Via Gen. F. Gonzaga per il rifacimento del manto stradale. Chiediamo, pertanto, che tutti i marciapiedi della strada siano adeguati alle normative vigenti, con scivoli in continuità con il piano stradale, rimozione di un segnale stradale all’incrocio con Via Antonio D’Arco e allargamento dei marciapiedi di larghezza inferiore a 90 cm”.

Poi, Altritalia, suggerisce anche come iniziare questo percorso di civilizzazione urbana: “In uno spirito di collaborazione, così come concordato, abbiamo verificato alcuni percorsi che dal Viale Amendola raggiungono strutture e servizi pubblici o aperti al pubblico (quali scuole, ASL, Tribunale) o esercizi commerciali e abbiamo allegato alla nostra richiesta delle piantine illustrative per far capire cosa intendiamo. Proponiamo, inoltre, di intervenire sul percorso che – partendo dalla Piazza, passando per Via Vittorio Veneto e Via Mario Pagano – arriva alla sede del Giudice di Pace e dei Vigili Urbani. Così come chiediamo che agli uffici interessati sia ribadito esplicitamente l’obbligo di progettare e realizzare gli interventi di riqualificazione dei quartieri Pescara, Rione della Pace e Borgo nel pieno rispetto delle norme in materia di abolizione delle barriere architettoniche”

piantina illustrativa

Infine, è doveroso ricordare che sebbene le leggi risalgano ad ormai più di trent’anni fa, anche negli ultimi anni ad Eboli si è vista l’apertura di negozi, farmacie e banche non accessibili a chi si muove su sedie a ruote. Nessuno ha visto, nessuno ha verificato (sebbene ci sarà necessariamente stato chi per conto del Comune ha firmato i collaudi o le autorizzazioni), ma tante persone sono state di fatto escluse dall’utilizzo di tali esercizi pubblici.

“Chiediamo anche che vengano adeguate queste strutture pubbliche, perchè ciò non è degno di un Paese civile e non dovrà più accadere in futuro”, chiosa l’Altriatalia.

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