“L’internettuale”, il blogger di Scampia che parla d’arte ai tempi del Coronavirus

Mariano Cervone con il suo sito racconta di arte, musei, mostre eventi, ma anche viaggi e luoghi da scoprire: “Mi definisco un “Lifestyle Art Blogger”.

Coordinatore di un polo museale partenopeo rimasto chiuso per il coronavirus, Mariano continua a parlare di arte attraverso il suo blog e i suoi canali social. Appassionato di fotografia, di arte, di design e di viaggi ha creato il sito www.bloginternettuale.it dove scrive di Arte e Lifestyle.

“Provo, attraverso i social, a promuovere l’arte non solo come mera sequela di eventi culturali da seguire, ma come vero e proprio modus vivendi al pari della moda”.

Sul suo sito non mancano però consigli sui trend del momento o sul personal care: “Lungi da me l’essere considerato un fashion-blogger, perchè nei miei canali la moda, il beauty e i consigli sul prendersi cura di sé stessi, fanno parte di un’espressione artistica della persona”

Tutto ha avuto inizio dall’Expo Milano 2015, un viaggio a Milano, poi per ritrovarsi a viaggiare l’Italia per lavoro tra ComoRomaRavennaFirenzeForlìCastrocaro, il Gargano, il Salento ma anche, e soprattutto, Napoli: “Gli stessi napoletani non conoscono le tante meraviglie di questa nostra città, è per questo che provo a raccontarla anche solo attraverso uno scatto su instagram, perché è il luogo dove viviamo, il nostro patrimonio, e dovremmo tutelarlo e conoscerlo. Sempre”.

PERCHÉ INTERNETTUALE? – “È la crasi tra la parola internet e intellettuale. Oggi tutto passa dal web e viviamo in un mondo di sapere falsato che proviene da una ricerca on-line. Il mio sito vuole riproporre questa parola sotto una nuova luce, e essere un incontro tra l’intelletto e internet”. Sul suo blog, Anchor e Spotify, ha lanciato da qualche giorno anche la stazione podcast “Un minuto d’arte al giorno”

mariano cervone un minuto d’arte

Originario di Scampia, non vede la periferia come una difficoltà da superare, ma come una vera e propria opportunità: “Crescere in un luogo come Scampia, in un modo o nell’altro, ti segna: entri a contatto con realtà diverse, non sempre facili, e ciò contribuisce alla formazione di una sensibilità diversa, e ad un diverso modo di guardare il mondo. Certo, è difficile emergere da un luogo come questo, che tutti identificano solo come Gomorra, ma vorrei mostrare anche che ci sono persone diverse da quelle che si ostinano a mandare in onda in televisione, persone che guardano il mondo con occhi nuovi”.

E dell’abbattimento delle Vele dice: “Credo sia un grave errore abbatterle. Rappresentano un progetto architettonico avveniristico, sono, giocoforza, diventate un monumento della periferia, e potrebbero essere riqualificate dando nuova linfa vitale al quartiere diventando centri commerciali, alberghi, luoghi di vita e di cultura, e non semplici uffici che, dopo le 17.00, farebbero anche di Scampia ciò che oggi è il Centro Direzionale a Napoli, un deserto”.

Infine conclude: “Mi piacerebbe che gli altri condividessero con me le loro esperienze, i consigli, trovassero nel mio sito e sui miei canali social un vero e proprio punto di riferimento per scoprire l’arte e la bellezza di luoghi poco noti, e di questo nostro bellissimo paese”.

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