Paestum, un triclinio per Nettuno nel Parco Archeologico. Zuchtriegel: “L’arte è un continuo evolversi”

Un bando di concorso per la realizzazione di un’opera d’arte da collocare nell’area archeologica. A lanciarlo è il Parco Archeologico di Paestum con lo scopo di creare un legame concettuale tra l’installazione (un triclinio) e il Tempio di Nettuno.

“L’arte contemporanea è necessaria in un luogo come Paestum, mai fermo, in continuo divenire con le nuove scoperte, gli eventi, i laboratori; essa esprime la voce di chi sa ascoltare il passato e lo ritiene un tassello essenziale per appropriarsi del presente”, dichiara il direttore del parco Gabriel Zuchtriegel.

Un triclinio per Nettuno fa parte del più ampio progetto “Il futuro della memoria: archeologia e contemporaneità”, cofinanziato dalla Regione Campania, di cui fanno parte anche la mostra “Poseidonia città d’acqua: archeologia e cambiamenti climatici” e il videomapping “Metamorfosi” che, visto il grande successo di pubblico, sono stati prorogati fino al 3 maggio 2020.

IL CONCORSO – Si pone in continuità con le installazioni di arte contemporanea ospitate, sia nel museo con l’opera “Tempi Prospettici” di Carlo Alfano sia nell’area archeologica con “Il Cavallo di sabbia” di Mimmo Paladino, installazione voluta con il MMMAC (Museo Materiali Minimi di Arte Contemporanea)

La futura installazione, un triclinio con sembianze di una panchina da utilizzare come seduta, dovrà invece porsi in dialogo, formale e materiale, con i luoghi e l’architettura del tempio di Nettuno e con i visitatori che potranno utilizzarla senza che ciò comporti alcun danno o rischio all’opera o alle persone. Non si potranno adoperare materiali fragili, facilmente deperibili, infiammabili e che richiedano onerosa manutenzione.

Le candidature corredate della documentazione richiesta dovranno pervenire entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul sito web del Parco Archeologico di Paestum. Al vincitore verrà corrisposto un premio di 30.000 euro, comprensivo di oneri e tasse. Il premio è da intendersi comprensivo anche di tutte le spese necessarie che l’artista dovrà sostenere per la realizzazione e per il montaggio dell’opera.

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