Il prossimo 3 dicembre, a Roma, si svolgerà una manifestazione di portata nazionale dal titolo “NO Enpaf”, che vedrà i farmacisti dipendenti e disoccupati manifestare contro le pratiche portate avanti dall’Enpaf, di cui vi abbiamo parlato nei mesi scorsi.
All’origine della protesta, il malcontento per l’obbligo di pagamento per una seconda previdenza e per il regolamento imposto dall’Enpaf che penalizza fortemente i farmacisti.
Di seguito i punti che verranno trattati durante la manifestazione:
- NO all’obbligo previdenziale Enpaf viste le retribuzioni non in linea con la statura professionale: paga di poco superiore per i farmacisti rispetto al personale non laureato che non paga tributi nè all’ordine nè all’Enpaf;
- NO alle modifiche regolamentari contro i diritti acquisiti come il riscatto degli anni di laurea ante 1988;
- NO alla trappola regolamentare della perdita della riduzione;
- NO alla perdita bonus disoccupati dopo 5 anni di disoccupazione;
- NO all’impossibilità di restituzione dei contributi versati all’Enpaf per i farmacisti dipendenti, senza i requisiti richiesti;
- NO ad un sistema previdenziale che non è stato capace di tenere il passo con il mondo del lavoro e di tutelare tutti gli iscritti in difficoltà in maniera equa;
- NO alla quota fissa per i farmacisti liberi professionisti, senza riduzione per i bassi redditi;
- NO al requisito di 20 anni di esercizio per la pensione Enpaf.
La manifestazione si svolgerà presso la sede Enpaf di Roma, in viale Pasteur 49 dalle ore 10, organizzata dal gruppo “Farmacisti Uniti per Abolire l’Enpaf”, dall’associazione AFANT Torino, ASSOFANT di Caserta e ASSOFANT di Salerno.
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