Nell’immaginario comune la Biblioteca è uno dei luoghi magici per eccellenza. Che si sia dei frequentatori abituali o dei curiosi che spiano dalla porta socchiusa, essa esercita su di noi un’attrazione inspiegabile.
E se non è la sua dimensione romantica e onirica a conquistarci, allora basterà pensare al ruolo centrale che questa istituzione svolge nella lotta alla povertà educativa. Vi invito a leggere questo articolo in cui ne parlo più approfonditamente, e del quale riporto un dato: nel Mezzogiorno il 69,4% dei minori non legge.
È in una situazione del genere che, se Maometto non va alla montagna, è la montagna ad andare da Maometto. Grazie all’iniziativa (e all’entusiasmo, vi assicuro molto contagioso) del Prof. Vincenzo Schiavone, bibliotecario del Liceo Classico De Sanctis, dallo scorso 5 ottobre è attiva l’iniziativa “Library in the city”.
Ospitato presso l’associazione “Sodalis ETS-CSV” in via Patella 2 (traversa di Corso Vittorio Emanuele), il progetto mette a disposizione un servizio di prestito bibliotecario pubblico aperto a tutti i cittadini. A gestirlo sono gli studenti, nell’ambito di un’attività di PCTO (quello che prima si chiamava alternanza scuola-lavoro).
Un’idea bella e innovativa, non solo per l’utilissimo servizio che mette a disposizione (il catalogo è tutto online, potete scegliere i libri che vi servono e prenderli in prestito comodamente in centro città). Ma anche perché avvicina le persone e le aggrega intorno a un valore inestimabile, la cultura. È così infatti che lo sportello del progetto nel centro della città diventa luogo di scambio, incontro e confronto. Tutte cose di cui abbiamo disperatamente bisogno.
Allora andiamo tutti alla montagna, ogni mercoledì e venerdì dalle 15:30 alle 18:30, e non solo se abbiamo bisogno di un libro. Andiamo per mostrare il nostro supporto a questi ragazzi, registriamoci come utenti della biblioteca “M. Sena” e facciamogli sentire che si, è molto bello quello che stanno facendo e noi ci siamo.
A cura di Michele Mondelli
